A quasi mezzo secolo dall'ultimo omicidio, il "mostro" di Milano torna a far parlare di sè. Dopo il rinato interesse dei media per il caso del presunto serial killer ritenuto responsabile di un numero indefinito di donne uccise a Milano nei primi anni Settanta, sta arrivando in queste ore nelle librerie la nuova ristampa, la settima, del noir ‘Il Mostro di Milano', edito da Ugo Mursia Editore.
Il giallo metropolitano di Fabrizio Carcano, pubblicato nell’estate 2017, andato in ristampa sei volte grazie al grande successo ottenuto (sia in libreria che nei Bookstore online) nei primi anni di vendita, e ora torna nuovamente in libreria, con una nuova edizione. Un'operazione editoriale dettata non solo dalle tante richieste dei lettori, ma anche alla riapertura del caso a livello mediatico. Dalle rivelazioni inedite, rilasciate al Corriere della Sera da Agostina Belli, figlia di Adele Margherita Dossena, uccisa nel 1970, alla nuova ipotesi sull'omicidio di Simonetta Ferrero che condurrebbe proprio al "mostro" di Milano. “L’inchiesta di questi giorni del Corriere della Sera e l’attenzione delle trasmissioni televisive hanno riportato sotto i riflettori questa oscura vicenda che attende una verità storica e giudiziaria da quasi mezzo secolo. Ho scritto questo libro - rivela l'autore - proprio per raccontare questa storia passata per troppi decenni sotto silenzio, per restituire dignità e giustizia a queste povere donne massacrate. Sono contento che tre anni e mezzo dopo l’uscita del mio libro oggi in tanti abbiano deciso di scavare sui delitti del Mostro di Milano”.
Milano, 12 dicembre 1969, è il giorno della strage di piazza Fontana. Poche ore prima dello scoppio della bomba alla Banca Nazionale dell'Agricoltura, una monaca viene massacrata fuori da un convento in periferia. Il primo colpo del "mostro" di Milano è messo a segno. Nella città, sconvolta dalla strage e dalla violenza politica, comincia la mattanza. Una donna uccisa. Poi, ne seguono altre. Sulle tracce del serial killer indaga il commissario Vittorio Maspero insieme a un inquisitore del Sant'Uffizio. E la realtà si mescola alla finzione, in un intreccio sempre più nero.
“Il clima politico di quegli anni - sottolinea Carcano - contribuì a detonare l’eco di questi delitti, li silenzio: l’opinione pubblica era distratta dalle bombe, dalle tensioni di piazza, e non si accorgeva della mattanza femminile che avveniva nelle
strade intorno alla stazione Centrale. Chi leggerà il mio noir farà un viaggio in quella Milano ormai lontana mezzo secolo”. Una Milano che torna a galla e un caso aperto che può ancora rivelare colpi di scena.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.