Lord Haw Haw, il più arcigno traditore d'Inghilterra

L'ascesa e la caduta di Lord Haw Haw, il controverso e talentuoso broadcaster filo-nazista che intratteneva gli inglesi con propaganda e disinformazione

Lord Haw Haw, il più arcigno traditore d'Inghilterra

29 maggio 1945, Flensburg, Germania. Nel retro di un’ambulanza militare con le grosse croci rosse nei necessariamente vistosi cerchi bianchi, giace un uomo magro e dal volto assai arcigno, segnato da una lunga e profonda cicatrice sulla guancia destra che ricorda quelle da mensur degli ufficiali nazisti le cui gesta ha lungo osannato alla radio. Indossa un pigiama a righe ed è contornato da alcuni fucilieri di sua Maestà con i mitra Sten spianati. Il suo nome è William Joyce, ma è più famoso con il nomignolo di Lord Haw Haw. La voce di “Germany calling”, trasmissione di propaganda filo nazista che ha intrattenuto o disturbato l’intero regno con il suo accento britannico molto upper-class, è agli arresti dopo essere stato inseguito e anche ferito da una raffica di mitra. Gli avvertimenti non erano stati sufficienti, e una mano in tasca suggeriva l'intenzione di estrarre un'arma per l'ultimo tentativo di una difesa disperata.

Nei paesi civilizzati gli uomini feriti non sono dei peep-show”, incalza con sarcasmo il fotografo che vuole immortalare la scena una volta giunto al quartier generale della Seconda Armata inglese. Il volto arcigno si contrare in una risata amara. Una delle ultime della sua lunga e “disonorevole” carriera. Appena un mese prima, nell'ultima puntata della sua trasmissione, si era abbandonato a una folle e sconclusionata tirata che metteva in guardia tedeschi e inglesi dalla minaccia dei bolscevichi, che come un'orda di barbari avrebbero travolto quel che restava del Reich per attentare al Regno Unito: colpevole di non essersi alleato con i tedeschi quando poteva, per arginare l'espansione del comunismo.

Sull'orlo dell'esaltazione mistica, Lord Haw-Haw concluse le trasmissioni con un tetro "Heil Hitler" seguito da un "addio". Appena qualche ora dopo Adolf Hitler si sarebbe sparato un colpo in testa nella Berlino assediata dall'Armata Rossa. Radio Amburgo, da cui Joyce trasmetteva, sarebbe stata sequestrata dagli alleati nei giorni successivi.

Un improbabile fascista

Figlio di una coppia di irlandesi stabilitasi negli Stati Uniti alla fine dell’800, Joyce nacque a Brooklyn, New York, nell’aprile del 1906, ma tornò in Irlanda quando aveva appena tre anni. I suoi genitori, entrambi fedeli unionisti contrari a un'Irlanda sovrana, incoraggiarono fin dall’infanzia il piccolo Joyce a mantenere le medesime convinzioni, tanto da vederlo impegnato come corriere per i servizi segreti dell'Esercito britannico durante la guerra d'indipendenza irlandese.

Questo suo servigio, ispirato dalla simpatia per l’ideologia unionisti lo portò nel circolo dei Black and Tans: formazione paramilitare voluta da Winston Churchill che inquadrava veterani dell’esercito che avevano servito nella Grande Guerra intesi a combattere contro i nazionalisti dell’Esercito Repubblicano Irlandese (il neonato IRA, ndr). La guerra condotta dai Black and Tans degenerava sovente in atti di terrorismo. Essi erano noti per la brutalità che non di rado sfociava in esecuzioni extragiudiziali, incendi dolosi e ogni altro tipo di violenza.

Sarà proprio la passione per le formazioni miliari che porterà Joyce, trasferitosi in Inghilterra, ad arruolarsi nell’University of London Officer Training Corps, del quale indossava fieramente l’uniforme ad ogni occasione possibile, e ad appassionarsi alla politica reazionaria, che non era ancora vista come un pericolo da debellare nel Regno che voleva quietare il laburismo.

Iniziò così il suo longevo flirt con il fascismo, culminato nel 1932 con l’adesione al British Union of Fascists, il partito fondato da Sir Oswald Mosley che date le sue ottime qualità di oratore, lo vedrà nominato direttore della Propaganda nel 1934. Se la sua retorica, benché violenta, rimase sempre brillante e molto apprezzata, le sue radicali posizioni antisemite e filonaziste finirono per provocarne l’espulsione dal partito per volere di Mosley - che simpatizzava con le marce, le tirate e le uniformi delle Camicie Nere e delle SA, ma puntava alla prosperità economica attraverso il corporativismo, restando fedele alla Corona; non all’antisemitismo e al germe del collaborazionismo.

Quando nell’agosto del 1939 le rivendicazioni sullo stretto di Danzica mosse da Adolf Hitler minacciavano lo scoppio di un nuovo conflitto in Europa, Joyce decise di rinnovare il suo passaporto e abbandonare il Regno Unito che in qualche modo aveva ripudiato lui e i suoi ideali, partendo alla volta di Berlino con la sua seconda moglie. Nel suo libro, “Twilight over England”, scriverà: "L'Inghilterra stava per entrare in guerra. Per ragioni di coscienza sentivo di non poter combattere per lei, per questo dovevo lasciarla per sempre".

Al servizio del Reich, per abbassare il morale di sudditi di sua Maestà

Joyce divenne cittadino tedesca nel 1940, quando la Wehrmacht travolgeva i primi eserciti e Londra si ostinava a combattere quella “strana guerra” che i tedeschi chiamavano Sitzkrieg: la guerra “seduta”. Considerati i suoi talenti, divenne annunciatore radiofonico per alcune trasmissioni in lingua inglese della Reichsrundfunk. La fama lo avrebbe raggiunto presto, almeno nella sua vecchia patria, attribuendogli il nome di "Lord Haw-Haw”; nomignolo datogli dal giornalista britannico J. Barrigton che lo immaginava come un gentiluomo che parlava un inglese del genere haw-haw (dunque contrassegnato dall'uso frequenta di “haws” abitudine associata a dell'alta borghesia britannica, ndr). "Il suo forte è l’indignazione", diceva Barrington, “dal suo accento e dalla sua personalità, Lord Haw Haw lo immagino con un mento sfuggente, un naso interrogativo, capelli biondi e sottili pettinati all'indietro, un monocolo e una gardenia all’occhiello".

E in effetti il mento sfuggente lo aveva, e aveva anche una profonda cicatrice che ricordava quelle degli junker prussiani che si erano misurati della duello alla Mensur; ma che in realtà gli aveva procurato un fendente inflitto con un rasoio in una rissa avuta con alcuni militanti comunisti nel 1924. Il taglio impose sul suo viso una profonda cicatrice che correva dal lobo dell'orecchio destro all’angolo della bocca.

Tutte le trasmissioni di Joyce, che non era l’unico conduttore che padroneggiava la lingua inglese, ma che resterà l’unico a passare alla storia, iniziavano on l'annuncio "La Germania chiama, la Germania chiama”, e proseguivano con una lettura beffarda e pungente delle notizie, che miravano sempre a esortare gli inglesi a riconsiderare le loro posizioni nei confronti del nemico germanico. Incolpando i "sionisti" dello scoppio di quella nuova ennesima guerra. Ascoltare quel genere di trasmissioni radio non era considerato illegale, ma era fortemente sconsigliato dalle autorità che pure non riuscirono ad impedire a ben sei milioni di ascoltatori “fissi” - e oltre 18 milioni di ascoltatori occasionali - di sintonizzarsi sulla frequenza e rispondere in qualche modo alla quella Germania che chiamava per i primi otto mesi di guerra.

Informazione o disinformazione? Un vecchio pericolo mai sopito

Il successo delle trasmissioni condotte da Joyce nelle sua nuova veste di arma della propaganda nazista fu tale da destare la preoccupazione dell’intelligence britannica che non poteva ignorare l’interesse che il popolo nutriva per questo singolare avversario. Nessuno inoltre conosceva la vera identità di questa “voce” che disinformava il 50% degli inglesi con notizie a volte false e tendenziose, a volte lievemente distorte per insinuare il dubbio negli ascoltatori.

Alle speculazioni sulla sull’identità di Lord Haw Haw mise fine la lettera del signor M. Kelly di Galway, dove Joyce aveva frequentato il collegio gesuita: “Sono abbastanza certo che si tratti di Joyce. L’annunciatore inglese delle 21:15 e delle 23:15 da Amburgo, Brema, ecc. Sono rimasto colpito dalla familiarità di quella voce. Ho detto spesso che avevo già sentito quella voce ma non riuscivo a collocarla.. poi ho capito che era Willie”, aggiungendo “..anche da bambino era così velenoso, beffardo e sarcastico quando parlava di qualsiasi cosa riguardasse irlandese o Galway”. Così l’intelligence potè dare un nome a quello che sarebbe stato senza dubbio iscritto nella lunga lista dei nemici da mettere a tacere.

Il ministero dell’Informazione, con l’ausilio della BBC, aveva nel frattempo intrapreso una serie di azioni per contenere il fenomeno “Haw Haw”, dopo aver analizzato con attenzione i risultati di alcuni sondaggi che si erano rivelati a dir poco inquietanti. Secondo una larga parte degli intervistati, inizialmente entusiasti della trasmissione tedesca, Lord Haw Haw appariva come “un uomo estremamente simpatico”, di cui venivano particolarmente apprezzati i “giochi di parole astuti” e i modi. Spesso il popolo di ceto più basso, invece che provare antipatia, ne rimaneva affascinato. “Sento che è un gentiluomo”, rispondevano alcuni, “anche se non conosciamo il significato di alcune parole”, aggiungevano altri.

Secondo la maggioranza degli ascoltatori la trasmissione meritava di essere seguita per ascoltare il punto di vista tedesco. Altri invece speravano di ”ricevere più notizie". Notizie che Londra non voleva condividere con il suo popolo, innescando un neonata sindrome complottista. Il rischio era - allora come ora - quello di far prendere per buone molte delle invenzioni propagandistiche di Lord Haw Haw. Un pilota della Royal Air Force che aveva preso parte attiva nella campagna di Francia risposte lapidario: “Dice un sacco di cazzate. Il 75% delle sue affermazioni sono bugie o propaganda, ma a volte colpisce nel segno. È allora che ti fa pensare. Ti chiedi se anche molte delle sue affermazioni siano vere”. Un bibliotecario invece affermava: “Ci sintonizziamo quasi sempre alle 9.15 per cercare di raccogliere alcune notizie che il ministero dell'Informazione ci nasconde. È interessante ottenere le opinioni della BBC e i resoconti della radio tedesca sugli stessi impegni aerei”.

Oltre al Regno Unito, Lord Haw Haw aveva una nutrita schiera di ascoltatori negli Stati Uniti e in Canada, dove vennero reclutati conduttori radiofonici che avevano il preciso compito di rispondere alle sue parole, confutando ogni informazioni false o tendenziosa. Sebbene il progetto fosse intelligente, nessuno di questo conduttori raggiunse nel primo anno di guerra il successo di Lord Joyce. Considerato dai suoi avversari come "uno dei migliori broadcaster di sempre”.

La caduta del Lord beffardo

La popolarità di Joyce diminuì drasticamente con il progredire della guerra che finiva di essere “seduta” e contava già decine di migliaia di morti. L'invasione tedesca di Danimarca e Norvegia, l'attacco contro i Paesi Bassi e infine la conquista della Francia, con la bruciante ritirata di Dunkirk, minarono il successo di Lord Haw Haw, che nel frattempo aveva cambiato approccio, incentrando la sua trasmissione su degli appelli diretti al popolo inglese affinché si arrendesse ai nazisti. Il corrispondente radiofonico americano che aveva incontrato Joyce a Berlino durante l'inverno del 1940 riportava: “Cominciava ad inasprirsi. Aveva perso il senso dell'umorismo e con esso, credo, quale influenza della quale aveva goduto”.

La battaglia d’Inghilterra aveva senza dubbio influito più di ogni racconto radiofonico. Dimostrando che il morale degli inglesi non si piegava nemmeno di fronte alle bombe che incendiavano ogni notte i centri delle città. Nel corso del conflitto le trasmissioni di Joyce divennero sempre più monotone e deliranti. Dopo aver registrato le ultime puntante, Lord Haw Haw preferì fuggire dalla scena per rifugiarsi con sua moglie in un piccolo villaggio nei pressi di Flensburg, al confine con la Danimarca. Proprio dove l’Ammiraglio Donitz, raccolto il testimone del defunto Hitler, si preparava a firmare la resa con gli Alleati. Joyce - nella lista dei servzi segreti che avevano iniziato a rastrellare i territori liberati in cerca di criminali di guerra, ed erano stati informati di una “tranquilla coppia britannica” che si era appena trasferita in un cottage - venne sorpreso mentre era nella boscaglia, pronto ad esibire un documento falso che non ebbe il tempo di estrarre dalla tasca. Identificato, venne riportato nel Regno Unito dove sarebbe stato processato per tradimento.

Traditore “fino a prova contraria”

Consegnato alla polizia militare britannica, gli vennero contestate tre accuse di alto tradimento. Sorsero immediatamente però delle questioni inerenti la giurisdizione e la cittadinanza di Joyce. L'uomo era nato negli Stati Uniti, aveva vissuto in Irlanda, rimasta neutrale, era diventato cittadino tedesco, ma pur non dichiarandosi un suddito britannico, possedeva un passaporto emesso dal Regno Unito.

Quando nel 1922 i genitori di Joyce si rifugiarono in Inghilterra per sfuggire alle vendette dei nazionalisti irlandesi, il futuro Lord Haw Haw avrebbe dichiarato: "Sono nato in America, ma da genitori britannici”. Una falsa dichiarazione confermata da suo padre che gli costerà la vita. Il procuratore generale, Sir Hartley Shawcross, sostenne le sue accuse dichiarando che Joyce possedeva un passaporto britannico. Dunque, dovendo la sua fedeltà alla Gran Bretagna, doveva essere processato per tradimento qualunque fossero le sue dichiarazioni in merito. Assolto da due delle tre accuse, fu comunque condannato a morte per tradimento.

Senza mostrare alcun rimorso Joyce concluse la sua vita con dichiarazioni antisemite: "Nella morte come nella vita, sfido gli ebrei che hanno causato quest'ultima guerra e sfido il potere delle tenebre che rappresentano. Avverto il popolo britannico contro l'imperialismo schiacciante dell'Unione Sovietica.” Dichiarandosi orgoglioso di morire per i suoi ideali, mostrò poi “dispiacere” per quei “figli della Britannia” che erano morti senza conoscere un “misterioso perché”.

Il 3 gennaio 1946, presso il carcere di Wandsworth, William "Lord Haw-Haw" Joyce venne impiccato. Il corpo fu sepolto in una tomba senza nome. Trent’anni dopo venne esumato e traslato in Irlanda per volere di sua figlia. Secondo il giornalista William L.

Shirer, durante tutta la durata della guerra nessuno dei suoi celeberrimi rivali, nemmeno Tokyo Rose o Axis Sally, aveva mai raggiungo il suo talento. Lord Haw Haw era stato, e sarebbe rimasto, il più eccezionale “traditore radiofonico della guerra”.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica