È morto Pinuccio Sciola, lo scultore sardo delle pietre sonore

Oltre alla sua immensa produzione artistica sono celebri i suoi murales, che impreziosiscono San Sperate, in provincia di Cagliari

È morto Pinuccio Sciola, lo scultore sardo delle pietre sonore

È morto ieri all'età di 74 anni Pinuccio Sciola, lo scultore originario di San Sperate (Cagliari), conosciuto in tutto il mondo per le sue pietre sonore. Pittore e scultore, personalità eclettica e di spicco del panorama culturale e artistico, Sciola è deceduto in ospedale a Cagliari, dove era ricoverato per una grave malattia.

La sua carriera inizia da giovanissimo: nel 1959 partecipa come autodidatta ad una mostra concorso per studenti di ogni età e ordine di studio, vincendo una borsa di studio che gli permette di frequentare l'Istituto d'Arte di Cagliari.

Oltre alla sua immensa produzione artistica sono celebri i suoi murales, che impreziosiscono San Sperate, considerato un paese-museo. Sciola, il cui percorso è costellato di riconoscimenti, lascia un grandissimo vuoto.

Nel 2014 ha curato per il teatro Lirico di Cagliari la scenografia della Turandot.

Aveva scelto i basalti e i calcari della sua terra per ambientare le scene della storia della gelida regina d'Oriente, attingendo ai materiali a lui più comuni della sua arte scultorea, quelle pietre da cui è riuscito perfino a tirare fuori la "voce" e ha fatto conoscere al mondo intero.

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