È morto lo scrittore Abraham Yehoshua: raccontò i mille volti di Israele

Abraham Yehoshua, scrittore israeliano di fama internazionale, è è morto oggi all'età di 85 anni

È morto lo scrittore Abraham Yehoshua: raccontò i mille volti di Israele

Abraham Yehoshua, scrittore, drammaturgo e accademico israeliano di fama internazionale, è morto questa mattina. Lo ha annunciato l'ospedale Ichilov di Tel Aviv. I funerali si svolgeranno nel pomeriggio. Aveva 85 anni.

Chi era Yehoshua

Per decenni Yehoshua era stato un fervente paladino di una soluzione negoziata del conflitto fra Israele ed i palestinesi, assieme con due altri celebri scrittori israeliani: Amos Oz (deceduto nel dicembre 2018) e David Grossman. In Italia era molto amato e molti suoi libri sono stati tradotti. Fra questi ricordiamo: Il signor Mani, Viaggio alla fine del millennio, Elogio della normalità, L'amante, Fuoco amico, Un divorzio tardivo e La figlia unica.

Il suo primo libro è stato pubblicato in ebraico nel 1963. Nel 1977 ha pubblicato il suo primo romanzo, The Lover, che è stato tradotto in più lingue e più volte adattato per lo schermo e il palcoscenico. Oltre ad essere uno scrittore, Yehoshua era anche un attivista politico e parlava spesso del conflitto israelo-palestinese e di altre questioni nazionali. Ha invitato la leadership israeliana a tenere colloqui con l'Organizzazione per la liberazione della Palestina nel 1976.

In un'intervista rilasciata nel 2008 al quotidiano israeliano Haaretz spiegò di essere "un ebreo totale, perché vivo in Israele. Gli ebrei che non vivono qui sono ebrei parziali". Dieci anni più tardi pubblicò un articolo, sempre su Haaretz, contenente un passaggio emblematico: "Per 50 anni ho lavorato instancabilmente per la soluzione dei due stati. Eppure, proprio quando il termine "Stato palestinese" sta diventando un punto fermo nella sfera internazionale, sembra che questa visione non sia più praticabile. Dobbiamo cercare di esaminare la situazione con onestà intellettuale e pensare ad altre soluzioni".

Era rimasto vedovo - e molto prostrato - nel 2016, dopo un matrimonio durato oltre 50 anni. Nelle ultime interviste, rilasciate mentre sapeva di essere gravemente ammalato, aveva affermato di attendere la morte con serenità, anche se si diceva molto preoccupato per il futuro politico e sociale di Israele. Lo scrittore lascia tre figli e sette nipoti.

Il ricordo di uno scrittore indelebile

I lavori di Yehoshua sono stati tradotti in 28 Paesi e adattati per la televisione, il cinema e il teatro. Scrittore pluri premiato, ha vinto, tra gli altri, il B’nai B’rith Prize Europe e il prestigioso premio Koret. Ha inoltre ricevuto il Premio Israele per la Letteratura nel 1995 e il Prix Médicis francese nel 2012.

Per InsideOver ha realizzato due grossi lavori. Nel primo, risalente al maggio 2019 e intitolato L'identità mediterranea di Israele (qui la versione completa), ha raccontato i mille volti del suo Paese. Il secondo, risalente al marzo 2021, si intitola Un'iniziativa cristiana e prova a fornire una soluzione al conflitto israelo-palestinese.

Il lavoro di Yehoshua "ci ha fornito un'immagine speculare di noi stessi accurata, nitida, amorevole e talvolta anche dolorosa", ha detto il presidente

di Israele, Isaac Herzog, aggiungendo che "ha suscitato in noi un mosaico di sentimenti profondi". Herzog ha aggiunto che ci ha lasciati "uno dei più grandi scrittori d'Israele".

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