Il Nobel per la chimica a due americani

Premiate le ricerche sui sensori (recettori) che si trovano sulla superficie delle cellule e che le aiutano ad adattarsi all’ambiente esterno

Il Nobel per la chimica a due americani

Il Nobel per la Chimica è stato assegnato agli statunitensi Robert Lefkowitz e Brian Kobilka. Premiate le ricerche condotte sui sensori (recettori) che si trovano sulla superficie delle cellule e che le aiutano ad adattarsi all’ambiente esterno. In particolare i due ricercatori hanno ricostruito la mappa completa dei recettori delle proteine G, che aiutano le cellule a reagire a stimoli importanti come la luce, gli odori, i sapori, e a sostanze che regolano l’umore, come la serotonina, e ad altre come adrenalina e dopamina.

Sia Lefkowitz che Kobilka sono cittadini americani, vivono e lavorano negli Stati Uniti. Lefkowitz, 69 anni, è nato nel 1943 a New York e attualmente insegna nella Duke University; KobilKa, 57 anni, è nato nel 1955 a Little Falls e insegna fisiologia cellulare nell’università di Stanford.

Lunedì sono stati annunciati i vincitori nella categoria della Medicina, il britannico John Gurdon e il giapponese Shinya Yamanaka, mentre ieri sono stati premiati per la Fisica il francese Serge Haroche e lo statunitense David Wineland.

Quest'anno la Fondazione Nobel ha abbassato il valore del premio del 20% a 8 milioni di corone svedesi, motivando la decisione con la situazione dei mercati finanziari. Tutti i premi saranno consegnati durante una cerimonia che si terrà il 10 dicembre prossimo, giorno dell'anniversario della morte dell'industriale svedese Alfred Nobel nel 1896.

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