da Bologna
La presenza di Sally Green alla Cinquantunesima Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna, significa anche che la letteratura per ragazzi sta riducendo lo spazio che la separa da quella per adulti. È buffo pensare che una bionda signora inglese di 52 anni al suo primo romanzo, Half Bad (Rizzoli,pagg.390, euro 15), abbia ricevuto un contratto da un milione di sterline con l'impegno di scrivere il seguito. Nathan, il giovanissimo protagonista del romanzo, racconta in prima persona la terribile esperienza di scoprire che il mondo è molto diverso da come lo si crede. Nessuno gli aveva confessato l'origine della sua nascita: il padre un signore del male e sua madre, invece, una maga bianca. Nathan quindi non sa quale sia il suo posto nel mondo. Per il «Consiglio degli Incanti», sorta di Parlamento di streghe, il ragazzo non si sa bene cosa sia: è una «crisalide». Diventerà una farfalla? «Per il momento -spiega l'autrice- è un bozzolo chiuso; ritenuto tanto pericoloso per la sua potenziale di cattiveria, che viene tenuto in gabbia.».
Personifica l'eterna lotta fra il male e il bene?
«L'elemento fondante della mia storia è una frase dell'Amleto: Non c'è nulla di buono o di cattivo, al mondo, che il pensarlo in un certo modo non lo renda subito tale. Non significa con questo che ho passato gli ultimi dieci anni a pensare a Shakesperare, ma avendo un figlio di 11 anni ho riflettuto su come sarebbe riuscito a diventare se stesso».
Nel romanzo si parla di «incanti bianchi» e di «incanti neri»; Tra loro tuttavia non c'è grande differenza: è tutta una questione di potere?
«Sicuramente il potere c'entra».
Ritiene che la trasgressione dia un senso di libertà?
«L'idea di ribellione non è necessariamente negativa.
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