
La valorizzazione del passato come traccia per il futuro: è quel che l'autodromo nazionale di Monza si accinge a fare in un fine settimana che mette in mostra l'argenteria pregiata e scopre che una spolverata al vintage è sempre garanzia di successo. A parlare è il fascino delle ruote classiche, quelle dei tempi in cui l'elettrico non era neanche un'opzione. Si comincia oggi con la rievocazione della Milano-Sanremo, si prosegue domani e per tutto il fine settimana con l'Aci historic weekend. Fascino d'antan con la 16esima rievocazione storica della Sanremo, la stessa che il 4 e 5 aprile 1906 fu corsa da 14 «vetturette» e che anticipò di un anno quella a pedali, la Classicissima che ancora oggi si corre. A Monza, questa volta, si presenteranno 90 equipaggi per oltre mille chilometri di gara, di cui oltre 100 in prova speciale, attraversando 150 Comuni tra Lombardia, Piemonte e Liguria e che scatterà alle 15.30 sul circuito, sull'anello di alta velocità e nelle strade interne dell'impianto monzese.
La storia sarà punto di partenza anche l'indomani, con il via all'Aci historic: 6 categorie in pista, per un totale di 200 vetture e 16 gare complessive, con ingresso gratuito al pubblico a tribune e paddock durante la tre giorni. Per l'occasione, allestita una mostra per i 60 anni del leggendario Trofeo Cadetti, nato il 10 maggio 1965 per volere di Luigi Bertett (presidente Aci Milano) e Romolo Tavoni (direttore dell'autodromo e segretario personale di Enzo Ferrari).
Sabato dalle 12, nella sala stampa Tazio Nuvolari, anche un convegno sul Trofeo che lanciò piloti come Michele Alboreto, Fabrizio Barbazza e Giovanni Lavaggi. Perché è dalla sua storia che l'autodromo di Monza trae, innanzitutto, il proprio fascino. Lo dimostrano anche i dati certificati da Jfc con lo studio sull'impatto economico del più iconico degli eventi sportivi lì rappresentato: il Gp di Formula 1. Nel 2024, 340 milioni di benefici economici generati, di cui 99 solo in termini nei settori d'accoglienza turistica, ristorazione e commercio. Perché l'evento Gp d'Italia lo scorso anno alla sua edizione numero 95 - ha portato 4,9 milioni di incremento forza lavoro e 3,6 milioni di spesa sul territorio, quantificando dati numerici di spesa ma anche offrendo diversi piani di lettura. Come quello che racconta la provenienza di coloro che hanno portato questo denaro sul territorio lombardo: gli spettatori del Gp '24 sono arrivati a Monza da 69 Nazioni diverse, di cui Francia, Uk, Paesi Bassi e Germania rappresentano il 54,4% del totale. Con un fatturato totale cresciuto del 19,3% sul '23 nel settore alberghiero, il 20% dei 335.
421 spettatori giunti in Lombardia ha visitato Milano (dato che sale al 36,6% in caso di stranieri). Quello della Formula 1 è pubblico con età media di 37,3 anni, viaggia anche con famiglia al seguito (22,6%). Anche grazie a loro, le prevendite quest'anno sono oltre il 70% rispetto al 2024
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