De Luigi e Marcoré tra Benni e Pennac

De Luigi e Marcoré tra Benni e Pennac

Dario Vassallo

«Se penso a Genova mi viene in mente una vacanza - avevo otto anni - in cui i miei genitori si dimenticarono di me e partirono con la macchina lasciandomi per mezz'ora su un marciapiede. Diciamo che non fu una bella esperienza anche se, evidentemente, la città non aveva alcuna colpa». Speriamo almeno che adesso, giusto trent'anni dopo, per Fabio De Luigi questa piccola ferita infantile, con un bel successo teatrale, possa rimarginarsi definitivamente: è lui infatti uno dei nomi di punta della stagione 2005-2006 dell'Archivolto.
Alle spalle, per la struttura che fa capo a Pina Rando e Giorgio Gallione, un'annata ricca di soddisfazioni, davanti nove mesi, a partire di ottobre, pieni di speranze, ritorni e nuove acquisizioni nei quali - come per magia- si daranno la mano gli autori che più in passato l'Archivolto ha privilegiato nelle sue frequentazioni: Benni, Pennac, Altan e Calvino, «segnale di coerenza e non di ripetitività». E proprio di un evergreen di Stefano Benni, 'Il bar sotto il mare', sarà protagonista De Luigi, notissimo volto televisivo, qui one man show di uno spettacolo strutturato come un monologo: «Finalmente, dopo un periodo in cui ci siamo a lungo annusati, riesco a collaborare con l'Archivolto. Aspettavamo di trovare qualcosa che fosse adatto ad entrambi ed è stato lo stesso Benni a metterci in contatto. Anzi, speriamo ci regali anche qualcosa di inedito da inserire in questo contenitore di racconti surreali».
Un altro protagonista della prossima stagione sarà Neri Marcoré, una carriera a trecentosessanta gradi fra TV, cinema e - appunto - teatro. Anche per lui si profila un'esperienza solitaria in palcoscenico con 'La folle notte del dottor Galvan', novella di Pennac ancora inedita in Italia: «Dopo quattro anni di tournée -confessa- avrei voluto staccare la spina e se solo Giorgio Gallione fosse nato da un'altra parte avrei rifiutato, ma Genova è una città che amo e dunque eccomi qui. Speriamo sia solo l'inizio di un percorso lungo e fortunato». Si dice anche spaventato dalla mole di lavoro che lo attende ma se la cava con una battuta: «Se ce l'ha fatta Bisio, posso farcela anch'io».
E a proposito, Claudio Bisio tornerà ad ottobre, protagonista di 'Grazie', sempre di Pennac. Gli altri spettacoli nuovi saranno 'Cosmica luna', dove a partire dalle 'Cosmicomiche' si esplorerà il rapporto di Calvino con la scienza (debutto probabilmente a Sanremo nell'ambito della manifestazioni legate al ventennale della sua scomparsa) e 'Il circo di Pimpa', che però ha già debuttato a Firenze: una sorta di festa, sotto un tendone, che celebra il trentesimo compleanno della cagnolina a pois creata da Altan.


Nell'ambito della prossima stagione verranno poi ripresi 'L'inventore di sogni' e 'L'uomo dell'armadio', entrambi di Ian McEwan e 'Come un romanzo', elaborazione scenica che Giorgio Scaramuzzino ha tratto dal famoso libro di Pennac, ancora lui, che torna pure in uno dei quattro ulteriori progetti che l'Archivolto sta elaborando: 'Kamo', da una serie di romanzi poco conosciuti in Italia. Gli altri tre riguardano un Festival sul rapporto teatro-fumetto ('Nuvole parlanti'), e due nuove proposte di Stefano Benni, su 'Amleto' e sull'opera di Andrea Pazienza.

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