Ha destato molto clamore la notizia del debito di 2,5 milioni di euro col fisco di Cristina Chiabotto, tra chi ha parlato di fake news e chi non ha perso occasione per ironizzare. In tanti hanno atteso a lungo le dichiarazioni dell'ex Miss Italia, che sono arrivate nella tarda serata di ieri e che hanno confermato sia la notizia che l'ammontare.
“Purtroppo, in totale buona fede, mi sono affidata ai professionisti sbagliati. Sono stata mal consigliata sotto il profilo fiscale quando, giovanissima, a 19 anni ho iniziato la mia attività”, ha dichiarato Cristina Chiabotto all'ANSA, con un breve comunicato con il quale ha svelato come intende procedere da questo momento per appianare il suo debito con il fisco. La bellissima modella, infatti, ha fatto domanda per accedere alla cosiddetta legge salva-suicidi, perché “è l'unico strumento giuridico rimasto per far ciò che ritengo giusto e doveroso: pagare, come tutti, le somme dovute. Non mi resta che attendere l'esito della procedura con la serenità di chi ha la coscienza a posto.”
Cristina Chiabotto ha fatto ricorso alla legge 3/2012 approvata dall'ex Governo Monti che va in soccorso dei soggetti sovraindebitati, ossia coloro sui quali grava un debito che non può essere concretamente estinto in base alle disponibilità economiche. Si rivolge esclusivamente alle persone fisiche e ai piccoli imprenditori che non possono accedere alle procedure concorsuali previste per le imprese commerciali. La legge salva-suicidi prevede che si instauri un procedimento tramite il quale viene stilato un piano di rientro dilazionato.
Stando a quanto si apprende, all'epoca dei fatti il nucleo familiare di Cristina Chiabotto era composto da sua nonna pensionata, sua madre casalinga e sua sorella studentessa e il redditto di mantenimento ammontava a circa 50.000 euro. Per far fronte al suo debito, l'ex Miss Italia ha deciso di vendere le sue attività commerciali che negli anni ha aperto a Torino e a Borgaro, ma il cui valore appare minimo a fronte del debito. Si tratta di tre negozi che complessivamente avrebbero un valore di poco più di 260 mila euro.
“Non voglio sottrarmi al mio dovere, anzi. Vorrei solo fosse rispettato un principio valido per chiunque, cioè che l'ammontare dovuto di tasse si basi su quanto effettivamente guadagnato”, ha detto ancora Cristina Chiabotto all'ANSA.
L'ex Miss Italia ci ha tenuto a specificare che la sua situazione non è frutto di un'evasione fiscale ma che, come specificato dal giudice nel decreto pubblico, è un “comportamento elusivo non fraudolento.” Cristina Chiabotto ha concluso il suo comunicato ribadendo di aver “sempre rispettato le regole e di aver chiesto a chi mi consigliava di fare altrettanto.”- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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