Le nuove regole sulle auto aziendali contenute nel decreto legge approvato la settimana scorsa dal governo colpiscono sia le imprese che i dipendenti. Vediamo due esempi concreti. Un’azienda che nel 2006 ha speso 10.329,14 euro (6.455,70 euro come quota annuale di ammortamento e 3.873,43 euro per spese di manutenzione, assicurazione, bollo auto, benzina, eccetera) non potrà più dedurre l’intera cifra come prevedeva la vecchia legge ma meno della metà. Diventano indeducibili infatti 6.025,34 euro, e cioè la differenza tra il totale dei costi sostenuti dall’impresa (10.329,14) e il valore del benefit per l’uso promiscuo (4.303,80 euro).
E per il dipendente? Nel caso utilizzi un’auto aziendale (per esempio una Fiat Idea 1,2/16V) per l’intero 2006 sia per motivi di lavoro che personali, il diverso calcolo sulla tassazione del benefit porterà la trattenuta in busta paga da 141,92 euro a 236,58 euro mensili (+67 per cento).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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