La Camusso boicotta anche il Corriere della Sera. Dopo le invettive contro la manovra, le accuse contro l'esecutivo e lo sciopero generale di domani, il segretario generale della Cgil se la prende con il quotidiano di via Solferino. Come? Semplicemente imponendo ai poligrafici di garantire la pubblicazione del Corsera. A denunciarlo è lo stesso direttore Ferruccio De Bortoli in un articolo pubblico in prima pagina dal titolo: "Un effetto sgradevole dello sciopero generale". Così, mentre tutti gli altri giornali domani usciranno, il Corriere non sarà in edicola.
"In precedenti occasioni, i lavoratori poligrafici, con grande senso di responsabilità -scrive De Bortoli - avevano garantito tutte le pubblicazioni. Questa volta no. La decisione è stata presa direttamente dalla Camusso". E come se non bastasse, il segretario Cgil, secondo quanto scrive il direttore avrebbe rincarato la dose: "E' stato minacciato un ulteriore sciopero nel caso si tenti di far uscire ugualmente il giornale con le maestranze presenti. Un atto grave e discriminatorio".
Il motivo di questa presa di posizione della Camusso De Bortoli prova a spiegarlo così: "Mi è sembrato di cogliere nelle parole della Camusso un fastidio nei confronti delle critiche e delle posizioni del Corriere che mi ha sopreso e amareggiato (...). Facendo così, conclude De Bortoli, "la Camusso nega i diritti di altri lavoratori e dei lettori".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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