È consigliabile chiudere gli occhi e farsi leggere ad alta voce la descrizione, per lasciarsi catturare. «Il soggetto dell'opera è un cesto di vimini contenente frutta di varie stagioni, appoggiato su un piano di cui è visibile solo un bordo, dietro cui vi è uno sfondo sui toni del giallo, luminoso. Lo stile pittorico è improntato a un estremo realismo, cioè una riproduzione dettagliata e precisa delle forme, resa con colori vividi e un accurato gioco di luci e ombre». Chi non fosse riuscito a visualizzare «La Canestra di frutta» del Caravaggio, dipinta fra il 1597 e il 1600, una delle opere più note della collezione originale del cardinale Borromeo, tuttora esposta alla Pinacoteca Ambrosiana, non si sconforti. Sappia invece che gli esperti di «DescriVendo», in collaborazione con l'Associazione nazionale subvedenti, e col finanziamento di Fondazione Maurizio Fragiacomo, hanno dedicato a quei 46 per 64 centimetri di olio su tela molte più parole, basate su studi scientifici che rappresentano la realtà con immagini icastiche, parole e frasi scelte con cura, in sequenze preordinate, che facilitano la formazione di immagini mentali. Come e dove batta la luce, quali le forme e i materiali, quanta superficie sia occupata dalla sfondo, tutto viene espresso nel modo più chiaro.
«DescriVedendo Pinacoteca Ambrosiana» si compone un ciclo di visite programmate (le prime saranno il 27 maggio e il 17 giugno alle 11) a quattro meraviglie della Pinacoteca: «Canestra di frutta» di Caravaggio, il Cartone della «Scuola di Atene» di Raffaello, «Il bacio», d'après ad acquerello di Hayez e «Ritratto di musico» di Leonardo. Per ciascuna delle opere, esiste una descrizione dettagliata, artistica e storica, che sarà interpreta da una guida appositamente formata.
Il metodo «Descrivendo», spiegano dall'associazione, già applicato in numerosi musei e durante varie mostre, è stato studiato a favore di chi ha forti limiti visivi: in Italia sono circa un milione e mezzo le persone con ipovisione, per nascita o anche a causa dell'età.
Ma è un ottimo approccio all'arte anche per chi semplicemente vuole essere aiutato a cogliere senza fretta la varietà e complessità compositiva che si nasconde dietro il prototipo delle «nature morte», la Canestra giustappunto, o nel complesso reticolato di disegni al carboncino del Cartone di Raffaello, o i segreti del Bacio ridipinto ad acquerello da Hayez e del Musico del genio di Vinci.(info: «Descrivendo Pinacoteca Ambrosiana», visite gratuite, prenotazione sul sito www.ambrosiana.it)
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