Deshcamps in pole per la panchina del Liverpool

Didier Deshcamps è in cima alla lista del Liverpool per sostituire l'attuale allenatore, Roy Hodgson. In effetti i Reds anche la scorsa estate si erano avvicinati al francese, dopo l'addio di Rafa Benitez. Ad avanzare l'ipotesi di un ritorno sulla pista Deschamps è il settimanale «News of the World». Deschamps un paio di settimane fa era stato accostato alla Roma come possibile successore di Claudio Ranieri. L'ex tecnico della Juve ha un contratto fino a giugno 2012 con il Marsiglia.
La sua carriera da allenatore inizia al Monaco nel 2001 dove costruisce una squadra con un budget molto limitato, affiancando a giovani promesse (Givet, Squillaci, Rothen, Evra) giocatori di esperienza ma scartati da alcuni grandi clubs europei (Roma, Nonda, Morientes, Giuly). La prima stagione alla guida del club monegasco è tutt'altro che entusiasmante. La squadra allenata da Dedè fallisce tutti gli obiettivi stagionali. In campionato a seguito di un inizio disastroso, la squadra si stacca subito dalle posizioni che contano, per chiudere la stagione al 15° posto, fallendo così il primario obiettivo della qualificazione alla Champions League. Nella stagione seguente, nonostante la grave crisi finanziaria del club, guida la sua squadra ad un lungo testa a testa in campionato con il Lione, perdendo il titolo solo alle ultime giornate. Il 17 maggio 2003 vince il suo primo trofeo da allenatore: la sua squadra sconfigge nella finale di Coppa di Lega per 4-1 il Sochaux. Ma nella stagione successiva compie il suo capolavoro alla guida del club del Principato. Dopo un'estate turbolenta, che ha visto la squadra prima retrocessa in Ligue 2 a causa dei problemi finanziari del club e poi ripescata, inizia ad inanellare una serie di successi sia in campionato che in Champions League. Durante la Champions League la sua squadra stupisce l'Europa per la qualità del gioco, frizzante ma non scriteriato. Dopo aver eliminato negli ottavi la Lokomotiv Moskva, nei quarti la squadra allenata da Dedè elimina i «galacticos» del Real Madrid. Dopo aver perso la gara di andata al Bernabeu per 4-2, al ritorno recupera l'iniziale svantaggio di 1-0 e sconfigge le favoritissime «merengues» per 3-1.

In semifinale elimina il Chelsea di Ranieri e si qualifica per la finale di Gelsenkirchen contro il Porto allenato da José Mourinho. Il sogno della squadra del Principato si spegne all'ultimo atto: nella finale i giovani di Dedè giocano una partita sotto tono e vengono sconfitti con un perentorio 3-0.