Il design è la cifra dell’innovazione del Salone del Mobile e viene declinato in progetti e prodotti che guardano alla contemporaneità e spesso diventa icone del loro tempo. Design e industria insieme per un evoluzione - o rivoluzione - smart che si esprime con il linguaggio della semplicità, il dialogo tra forma, materia e creatività a mostrare e suggerire le funzioni dei singoli progetti. Innovazione tecnologica, ricerca, nuovi materiali per l’abitare di oggi e di domani presentati da un grande brand del made in Italy, Kartell. Che al Salone del Mobile ha lanciato una raffica di novità con un allestimento speciale, un percorso fra otto progetti presentati ciascuno su una pedana-scenario diversa e un’area retail immagine dove si specchiano tutti i Flagship store, gli shop-in-shop e i punti vendita Kartell, presenti in più di 140 paesi del mondo.
Novità che vedono in primo piano la nuova ricerca sul legno proposta con la collezione Woody, l’attenzione ai temi Bio e ai nuovi materiali, l’innovazione degli Smart Table, le forme essenziali e universali per l’Outodoor e quella Living e Sitting, e forme e i giochi di luce della linea Lighting, la collaborazione con La DoubleJ per rivestire e accendere di colore il proprio living.
La “sopresa” più importante che si sicuramente ha destato un grande interesse nell'affollatissimo maxi-stand dell'azienda milanese è l’impiego del legno - per la prima volta - per realizzare un prodotto Kartell. Risultato di "bello e ben fatto" che ha richiesto una non facile e attenta ricerca tecnologica per produrre industrialmente gli stampi del materiale, tradotta in un brevetto: il legno viene lavorato con uno stampo in grado di portare al limite la curvatura del pannello e creare la scocca della seduta con rotondità sinuose.
Il tutto tradotto nella Woody Collection firmata da una star come Philippe Starck che comprende la poltrona Kingwood con legno di pallissandro e seduta in materiale plastico, pelle e imbottita, completata da un poggiapiedi con le stesse finiture. Queenwood, poltroncina con scocca in legno di frassino o palissandro rigato, con seduta e gambe in materiale plastico o con la seduta in pelle. Princesswood, seduta proposta sia nella versione più naturale in frassino olivato sia nello stile più classico e formale del palissandro rigato ed è completata da gambe in materiale plastico. Spiega Starck: “Questa collezione non è una fantasia perché è basata sul bisogno di base dell’uomo di essere circondato da segni che rimandino alla natura e permettano di prevedere il futuro. Dopo oltre 30 anni di ricerca, finalmente abbiamo creato sedie in legno che esprimono davvero, grazie all’alleanza con la plastica, la vera essenza del legno”.
Il design e l’industria sono sempre più attenti alla ecosostenibilità dei processi e Kartell aggiunge una nuova tappa nella sua ricerca nel mondo bio utilizzando un materiale sostenibile e biodegradabile. Nasce così Bio Chair firmata da Antonio Citterio. “Per un designer - dice - lavorare sull’evoluzione dei materiali e soprattutto su tempo è, dal punto di vista della ricerca, un passaggio straordinario”. La sedia Bio Chair è infatti realizzata che ha continuamente testato e migliorato sia le caratteristiche bio sia le prestazioni di prodotto industriale.
Con lo stesso materiale bio vengono rivisitate anche alcune icone come le lampade Bourgie, Take e Cindy di Ferruccio Laviani; i tavolini Jolly di Paolo Rizzatto e Tip Top di Philippe Starck; i vasi Shanghai di Mario Bellini e I Shine di Eugeni Quitllet e il mobile contenitore Ghost Buster di Philippe Starck.
Le sedute sono fra i prodotti di maggior successo dell’aziende italiana, l’emblema del Kartell iifestyle e al Salone sono arrivate le novità della collezione Matrix di Tokujin Yoshioka (“La bellezza senza tempo nasce dal disegno della struttura"). Si tratta delle versioni sgabello e poltrona a dondolo della sedia realizzata con una struttura tridimensionale ad alto contenuto tecnologico in diverse combinazioni di colori. Da segnalare un altro modello speciale disegnato da Stark, la seduta da tavolo e da salotto Venice, un omaggio del designer ad Arrigo Cipriani dell’Harry’s Bar di Venezia.
La novità più divertente del settore luce è invece
Toy Moschino disegnato da Jeremy Scott: l'iconico orsetto della maison di moda diventa una lampada da tavolo che interpreta lo stile giocoso, irriverente e colorato che unisce i due brand.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.