Colesterolo, si può abbassare senza assumere statine: in cosa consiste la dieta portfolio

Apportare dei cambiamenti nella dieta può contribuire ad abbassare i livelli di colesterolo senza ricorrere all'uso delle statine. Ecco come funziona

Colesterolo, si può abbassare senza assumere statine: in cosa consiste la dieta portfolio
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Il colesterolo alto è una condizione da tenere sotto controllo, perché potrebbe portare a conseguenze serie. Livelli troppo alti possono causare la formazione di depositi di grasso (placche aterosclerotiche) capaci di restringere il lume dei vasi sanguigni e alterare lo scorrimento del sangue, cosa che può provocare ictus e infarti. Fra i trattamenti indicati c'è la somministrazione di statine, farmaci inibitori della HMG-CoA reduttasi capaci di abbassare il livello dei grassi nel sangue, ma con diversi effetti collaterali.

Ecco perché, prima di arrivare al trattamento farmacologico (che rimane necessario in determinati casi), si può tentare di rimediare mediante la via dell'alimentazione. Esistono infatti delle opzioni non farmacologiche in grado di ridurre il colesterolo, e fra queste vi è la cosiddetta "dieta portfolio".

Diversi studi hanno dimostrato come apportare dei cambiamenti nella dieta, ma anche nello stile di vita, possa incidere considerevolmente nella regolazione della colesterolemia. Ai pazienti viene consigliato di dormire a sufficienza, ridurre il peso corporeo, smettere di fumare e svolgere attività fisica (150 minuti di esercizio fisico moderato, o 75 minuti di esercizio intenso, a seconda delle possibilità). La vera chiave però sta in quello che mangiamo. Bisognerebbe seguire una dieta equilibrata, che abbia pochi grassi saturi, presenti nella carne e nei latticini, ed elimini i grassi trans, che includono i vari oli impiegati nei dolci industriali e in altri prodotti.

La dieta portfolio si è rivelata particolarmente indicata. Essa consiste nel consumo di alimenti che rientrano in un "portfolio" ad hoc per contrastare il colesterolo. I cibi sono di origine vegetale, e fra questi figurano noci, cereali, mele, agrumi, olio d'oliva, soia, legumi e integratori a base di fitosteroli. Seguendo questo schema alimentare si assisterà a una riduzione del colesterolo LDL. Questo risultato è stato dimostrato da sette studi clinici che hanno coinvolto ben 440 persone che avevano alti livelli di colesterolo. Dopo 3 settimane i soggetti hanno registrato una diminuzione del 30%.

"Le proteine ​​vegetali come fagioli, ceci e prodotti a base di soia, ad esempio, possono inibire la produzione di apolipoproteina B, che normalmente aiuta il corpo ad assorbire il colesterolo dagli alimenti. Le fibre viscose intrappolano o legano il colesterolo nell’intestino, rendendone più difficile l’assorbimento. E le noci sono buone fonti di acidi grassi insaturi, fitosteroli e fibre, che possono abbassare i livelli di colesterolo LDL", ha dichiarato la dottoressa Andrea Glenn, autrice di uno degli studi e nutrizionista della New York University.

Chiaramente le statine restano necessarie nei casi più severi.

Stiamo parlando di casi in cui il livello di colesterolo raggiunge o supera i 190 mg/dl. In caso di evidente rischio cardiovascolare è importante essere seguiti da un medico e assumere le terapie farmacologiche prescritte.

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