Dieta metabolica: il piano di 40 giorni per tonicità e massa magra

Questo regime alimentare ideato dal medico canadese Mauro Di Pasquale promette una rapida perdita di peso

Dieta metabolica: il piano di 40 giorni per tonicità e massa magra
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La dieta metabolica è un regime alimentare ideato nel 2000 dal medico canadese di origini italiane Mauro Di Pasquale. L'intento della stessa, descritto anche dal fondatore nel libro "The metabolic diet: the revolutionary diet that explodes the myths about carbohydrates and fats", è quello di accelerare l'attività del metabolismo e quindi di ridurre le tempistiche del dimagrimento. In che modo si segue e quali sono gli effetti collaterali? Scopriamolo insieme.

Cos'è la dieta metabolica

Diffusa inizialmente negli ambienti sportivi e più precisamente in quello del body building, la dieta metabolica si basa sulla riduzione non continuativa bensì periodica dei carboidrati a favore dei grassi. Come già detto, lo scopo del regime alimentare è quello di accelerare i processi metabolici che, ricordiamo, variano da individuo a individuo.

L'organismo diventa così una vera e propria macchina brucia grassi perché, privato in un primo momento dei carboidrati, deve necessariamente attingere l'energia dai lipidi di riserva. In questo modo, dunque, è assicurata una rapida perdita del peso corporeo. Inoltre la reintroduzione dei carboidrati in una fase successiva inibisce il naturale processo del catabolismo. Ciò si traduce in un vantaggio per la massa magra che non subisce particolari variazioni.

Dieta metabolica: fase 1

La prima fase della dieta metabolica dura 40 giorni. I primi 12 giorni prevedono una ridotta quantità quotidiana di carboidrati (30 grammi). Al contrario il consumo delle proteine deve essere maggiore (40-50% delle calorie giornaliere), così come quello dei grassi prevalentemente insaturi (40-60% delle calorie giornaliere).

Tale periodo è definito "scarico di carboidrati" ed è seguito da 2 giorni di carico caratterizzati dalla reintroduzione di un ingente quantitativo di carboidrati. La finalità è proprio quella di indurre l'organismo a bruciare i grassi. Secondo Di Pasquale la comparsa di sintomi come nausea, stanchezza e cefalea è normale e si risolve con un aumento graduale dell'apporto glicidico.

Alimenti concessi e vietati nella fase 1

Gli alimenti concessi sono ricchi di proteine e/o grassi soprattutto insaturi:

  • Salmone
  • Tonno
  • Sardine
  • Sgombro
  • Uova
  • Yogurt
  • Salumi non grassi
  • Formaggi stagionati.

Una volta al giorno si può scegliere tra: muesli, fette biscottate, biscotti integrali o cereali integrali.

Sono, invece, vietati:

  • Carboidrati complessi: pasta, pane, patate, pizza
  • Verdura: cavoli, spinaci, broccoli, carote, verza, asparagi, ravanelli
  • Frutta: banane, uva, fichi, cachi
  • Zuccheri semplici
  • Alcol.

Dieta metabolica: fase 2

La fase 2 è anche chiamata "di ricarica". Prevede una precisa suddivisione quotidiana dei nutrienti. Per la precisione: carboidrati (35-60% delle calorie giornaliere), proteine (15-30% delle calorie giornaliere) e grassi prevalentemente insaturi (20-40% delle calorie giornaliere).

In un primo momento questa fase dura 2 giorni, ma dopo il primo mese di dieta la durata scende ad un solo giorno. L'obiettivo è quello di rifornire di carboidrati i muscoli, il fegato e il cervello affinché essi vengano utilizzati o immagazzinati sotto forma di glicogeno e non di trigliceridi.

Pregi e difetti della dieta metabolica

La dieta metabolica è un regime dietetico non bilanciato. Ecco perché, a maggior ragione, si deve evitare il fai da te. Tra i suoi pregi vi è senza dubbio il rapido calo ponderale senza il problema della fame. Infatti il senso di sazietà è sempre garantito. Un altro aspetto positivo è l'eliminazione dei liquidi in eccesso e, dunque, la riduzione della cellulite.

Secondo Di Pasquale, infine, l'elevato consumo proteico consentirebbe di preservare la massa magra e la tonicità dei muscoli.

Purtroppo i difetti della dieta metabolica sono numerosi e importanti. Essa infatti:

  • Provoca il malfunzionamento del sistema nervoso
  • Facilita la stitichezza
  • Sovraccarica i reni e il fegato
  • Aumenta il rischio di patologie cardiovascolari.
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