Longevità: ecco gli alimenti che fanno guadagnare altri 10 anni di vita

Seguire una dieta corretta ed equilibrata può allungare la vita ed evitare il rischio di contrarre importanti patologie: ecco il consiglio degli esperti

Longevità: ecco gli alimenti che fanno guadagnare altri 10 anni di vita
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Se è vero che sin dalla nascita il nostro codice genetico contiene una parte del destino di ognuno di noi, il benessere fisico e la qualità della vita dipendono essenzialmente da noi e dall'ambiente circostante. Mangiare bene e mangiare sano, fare sport e vivere in un habitat consono possono allungare davvero la vita ma è soprattutto la dieta a fare la differenza con un decennio in più se si evitano zuccheri, grassi e proteine in eccesso che sono tra le prime cause di invecchiamento, malattie autoimmuni e tumori.

Gli alimenti "elisir"

Lo slogan potrebbe essere "non è mai troppo tardi": anche se ci si rimette in riga a un'età avanzata, la qualità della quotidianità può migliorare così come la propria aspettativa di vita. Non c'è nessuna scoperta clamorosa ma solo un vademecum con gli alimenti consigliati dagli esperti, primi su tutti cereali e legumi presenti nella dieta dei centenari così come verdure e frutta: a tal proposito, quelle a foglia verde sono le più consigliate perché molti studi hanno messo in evidenza che i cinquantenni che assumevano ogni giorno verdure cotte avevano meno probabilità di morte (il 50% in meno) nei quattro anni successivi di chi non le avesse mai mangiate.

Il dettaglio

Alcuni esperti hanno affermato al Corriere che i cereali da consumare dovrebbero essere integrali così da contenere alti livelli di nutrienti: il discorso vale per la pasta ma anche per riso e pane. Per quanto riguarda la carne è consigliato mangiarne il meno possibile, meglio se bianca e senza abusare con le porzioni cercando di non superare i 50 grammi per una volta la settimana (in media). Più che i prodotti industriali, poi, chi ne ha la possibilità dovrebbe scegliere i prodotti degli animali lasciati liberi di pascolare, uno dei "segreti" del consumo dei centenari. Dicevamo dei legumi: vanno bene tutti, l'elenco è vasto e variegato. Grazie alle fibre e ai batteri che fanno bene all'intestino hanno più nutrienti di qualsiasi altro alimento che si trova sulla Terra. E il pesce? Fa benissimo, se ne possono mangiare porzioni medie di 85 grammi se assunto quotidianamente ma non è l'alimento principale dei centenari. Quelli consigliati sono sicuramente le acciughe, le sardine e il merluzzo.

Cosa limitare

Se è vero che la dieta mediterranea non può prescindere dal latte e i suoi derivati, meglio se vengono consumati scremati e se si preferiscono i formaggi freschi che hanno meno contenuti di grassi. I centenari, però, il calcio lo ricavano direttamente dalle piante oppure consumano prodotti del territorio da aziende che allevano gli animali localmente. Le uova sono un'alta fonte proteica ma non vanno consumate in maniera eccessiva: il consiglio è di non superare le quattro a settimana. Spuntini mattutini e pomeridiani sono importanti ma senza eccessi: noci, mandorle e nocciole così come gli arachidi sono ben accetti dal nostro organismo.

Cosa va eliminato

Tra gli alimenti che a lungo andare possono far male c'è senz'altro lo zucchero "aggiunto" che i centenari evitano praticamente sempre. Attenzione a saper discernere correttamente: lo zucchero industriale è ovviamente raffinato, quello del miele è naturale e non crea problematiche al nostro organismo. Vanno evitati anche dolcificanti, bevande zuccherate e gli alimenti che sono confezionati con gli edulcoranti.

Tutti gli esperti lo ripetono da anni: bisogna bere tanta acqua per idratare il corpo e non soltanto quando fa caldo o quando abbiamo sete. L'idratazione è alleata della pelle, combatte i problemi urinari e di pressione, la ritenzione idrica e dà anche benefici sul cervello. "Anche il tè verde fa bene: è stato dimostrato che riduce il rischio di malattie cardiache e diversi tipi di cancro", scrivono gli esperti.

Capitolo caffé: può addirittura ridurre le possibilità di contrarre il Parkinson e del 20% le malattie cardiovascolari. Infine, il consiglio è di limitarsi con gli alimenti: basta abbuffate, e bisogna mangiare di meno iniziando al mattino e finendo prima delle 20 di sera così da poter rispettare maggiormente il bio-ritmo dell'organismo.

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