Non solo aveva già vinto nel 2024 ma si trova al primo posto dal 2018, sono ormai otto anni: la dieta mediterranea è stata eletta la migliore al mondo tra gli stili alimentari anche nel 2025 come ha annunciato U.S. News & World's Report's, una delle più famose riviste americane mondiali che si occupa di stilare le classifiche e consigliare i consumatori anche sulle corrette abitudini a tavola e l'importanza di consumare determinati alimenti.
I benefici della dieta mediterranea
Se nel 2018 il primo posto era stato condivisio con la dieta Dash (Dietary Approaches to Stop Hypertension), dal 2019 è sempre prima in solitaria. "La Dieta Mediterranea ha fatto registrare un punteggio di 4,8 su 5, davanti alla Dash contro l'ipertensione (seconda con 4,6) e alla Flexitariana, che si basa su prodotti di origine vegetale ma senza escludere del tutto la carne, terza con 4,5", spiega Coldiretti. Ma quali sono gli innumerevoli benefici dei cibi presenti in Italia e nei Paesi dell'area mediterranea? La salute viene salvaguardata in molteplici aspetti, da quella cardiovascolare alla protezione contro obesità, diabete e sindome metabolica.
Perché fa bene a tavola
Con questa alimentazione si possono prevenire anche tumori e patologie osteorticolari. "Facile da seguire, la dieta incoraggia un consumo moderato di grassi sani, come l'olio d'oliva, e limita i grassi malsani, come i grassi saturi", spiega Coldiretti. Da non sottovalutare nemmeno i tassi ridotti di ictus e malattie cardiache. Ogni nutrizionista spiega i benefici di olio, semi, frutti di mare così come frutta e verdura che aiutano anche le funzioni cognitive. "I suoi benefici furono studiati per primo dallo scienziato americano Ancel Keys che visse per 40 anni a Pioppi, frazione del Comune di Pollica, oggi 'capitale' della Dieta Mediterranea".
Il patrimonio "Made in Italy"
Le nostre regioni possono vantasti di avere una varieta e quantità di cibi che ci invidia tutto il mondo con i benefici riconosciuti da tutti a livello trasversale. Se l'Italia è senz'altro la "capitale", questa dieta fa parte dell'alimentazione anche di Grecia, Spagna e Turchia. "Presenta una modesta quantità di pollame magro e molti frutti di mare, concentrandosi sulla qualità complessiva della dieta piuttosto che su nutrienti specifici", affermano gli esperti del magazine americano che ha stilato la classifica finale. "La dieta mediterranea è una delle diete più studiate e supportata da una solida serie di ricerche scientifiche volte ad attenuare le condizioni croniche (come le malattie cardiache e il diabete di tipo 2 ), aumentare la longevità e migliorare la qualità della vita".
Quali sono i pericoli
La Coldiretti sottolinea, però, chi può mettere a rischio l'inimitabile dieta mediterranea: si tratta della diffusione dei cibi ultra-processati che vengono consumati specialmente dalle generazioni più giovani mettendo a rischio la salute (obesità in primis). "Un fenomeno che va fermato aumentando le ore di educazione alimentare nelle scuole e mettendo in campo campagne di sensibilizzazione per far conoscere i pericoli associati all’assunzione sistematica e continuativa di cibo spazzatura, come chiesto dall’82% dei genitori italiani, secondo un’indagine Coldiretti/Censis.
Serve, in particolare, definire forme di etichettatura per evidenziare che un determinato prodotto appartiene alla categoria degli ultra-trasformati, e vietarne del tutto l’uso nelle mense scolastiche e nei distributori automatici negli edifici pubblici".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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