Magnesio, minerale fondamentale per il nostro organismo, ma occhio alle dosi e agli effetti collaterali

Se assunto tramite integratori, per cui non nell'alimentazione, può interferire con alcuni farmaci o specifiche sostanze

Magnesio, minerale fondamentale per il nostro organismo, ma occhio alle dosi e agli effetti collaterali
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Nell'elenco dei minerali più importanti per il nostro organismo rientra di diritto anche il magnesio, macroelemento preziosissimo in quanto partecipa al metabolismo di muscoli e ossa, dando anche un primario contributo alla funzionalità neurologica e al benessere del sistema cardiocircolatorio. Non solo, dato che risulta essere anche un ottimo alleato nei periodi di forte stress e nel contrastare l'insonnia, grazie al suo effetto miorilassante. Insomma, una lista di benefici da non sottovalutare: ciò nonostante, si può correre il rischio di eccedere nelle quantità o di ignorare l'esistenza di una serie di interazioni che si verificano in genere qualora si assumano contemporaneamente farmaci o altre sostanze

In natura il magnesio si può ritrovare in una lunga lista di alimenti, ma le concentrazioni più elevate sono riscontrabili nei cibi ricchi di fibre, come i vegetali a foglia verde, quali lattuga, rucola, spinaci, cavoli, cavolfiori, carciofi, broccoli o bietole, la frutta (banane) e la frutta secca, i cereali integrali, i semi, i legumi e il cacao/cioccolato fondente. In generale la cottura riduce i livelli del minerale, per cui è consigliabile mangiare verdure crute o al più cotte al vapore. Anche le carni, i latticini e il pesce contengono del magnesio, seppure in percentuali più ridotte.

Ma qual'è il fabbisogno giornaliero? La quantità in genere varia a seconda della fascia d'età e dello stato di salute generale. In condizioni ottimali, secondo l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, un adulto avrebbe bisogno di circa 375 milligrammi di magnesio al giorno (325 mg per gli anziani), mentre per adolescenti e bambini sarebbero sufficienti tra i 175 e i 300 mg al dì. Due cucchiaini di magnesio sarebbero pertanto sufficienti a coprire l'intero fabbisogno, nel caso in cui si volesse provvedere a integrarlo in modo artificiale: la dose, secondo le prescrizioni del nostr ministero della Salute, dovrebbe non andare mai oltre i 450 mg.

Generalmente una carenza di magnesio si registra tra coloro i quali, per problemi di salute, sono costretti ad assumere farmaci di un certo tipo, come antidiuretici, antibiotici o la pillola contraccettiva: questi medicinali sono in grado di ridurne i livelli e l'assorbimento. A perte gli sportivi, che sudando necessitano di un apporto maggiore, vi sono difficoltà di assorbimento intestinale da parte di coloro che soffrono di specifiche patologie come la diarrea cronica, il morbo di Crohn, la celiachia o il diabete mellito.

Al contrario, un eccessivo quantitativo di magnesio nell'organismo (ipermagnesemia), si verifica in quei soggetti affetti da insufficienza renale, o in coloro che assumono farmaci contenenti magnesio, come nel caso di lassativi o antiacidi. Si tratta di per sé di una condizione comunque rara, che si manifesta con debolezza muscolare, difficoltà respiratorie e pressione bassa.

Altri sintomi possono essere dolori addominali, diarrea e nausea, e anche arresto cardiaco.

In caso di assunzione di magnesio mediante integratore, sarebbe meglio evitare bifosfonati, antibiotici, diuretici e lo zinco.

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