Fritte, al forno, lesse. In qualunque modo le si porti in tavola, le patate sono amate da tutti. Spesso si ritiene, erroneamente, che esse siano degli ortaggi. In realtà sono tuberi, ovvero parti delle piante che servono come riserve energetiche. I tuberi appartengono alla famiglia delle solanacee, la stessa di cui fanno parte le melanzane, i peperoni e i pomodori. Le patate rappresentano la terza più importante fonte di carboidrati a livello mondiale. Scopriamone insieme proprietà e benefici.
Tipologie di patate (e un po' di storia)
Le patate hanno una storia molto antica. Si pensi, infatti, che la loro presenza era accertata presso le popolazioni Incas circa tremila anni prima di Cristo. Fu grazie al conquistatore Francisco Pizarro se esse giunsero in Europa nel XVI secolo. A livello globale esistono più o meno quattromila varietà, la maggior parte delle quali vengono coltivate sulle Ande. In Italia possiamo trovare le seguenti tipologie di patate:
- A pasta bianca: sono tuberi ricchi di amido. La polpa chiara e farinosa tende a spezzarsi durante la cottura. Per questo motivo si prestano per la preparazione di gnocchi e purè
- A pasta gialla: contengono una considerevole quantità di caroteni e, poiché hanno una polpa più compatta rispetto a quelle a pasta bianca, le si utilizza soprattutto per i contorni
- Rosse: la buccia è rossa, la polpa è chiara. Il loro uso è simile a quello delle patate a pasta gialla, dunque le si impiega per la preparazione di contorni e anche per la frittura
- Viola: chiamate anche "violette", la loro buccia contiene molti antiossidanti.
Le proprietà delle patate
Le patate sono costituite prettamente di acqua (78,5%) e di amido (16%). Le calorie variano in base al metodo di cottura. Bollite senza buccia hanno circa 77 calorie. La frittura fa elevare in maniera considerevole l'apporto calorico, infatti si raggiungono le 188 calorie. Anche l'indice glicemico è direttamente proporzionale al modo in cui i tuberi vengono cotti. In linea generale si può dire che, poiché l'apporto glicemico è elevato, il loro consumo non è indicato per i pazienti diabetici.
Ricordiamo che le patate non contengono glutine e quindi possono essere inserite in una dieta a prova di soggetti affetti da celiachia o da sensibilità al glutine non celiaca. Esse, infine, sono composte da minerali (potassio, magnesio, sodio, calcio, fosforo, rame, zinco, ferro), vitamine (vitamina A, vitamina B1, vitamina B2, vitamina B3, vitamina B5, vitamina B6, vitamina B9, vitamina C, vitamina K), proteine, carboidrati, fibre, antiossidanti (luteina, zeaxantina).
I benefici delle patate
Le patate non sono soltanto una goduria per il palato, ma possiedono anche importanti benefici per la salute. Ad esempio:
- Supportano il sistema nervoso: merito della vitamina B6 che facilita la trasmissione degli impulsi nervosi, previene gli sbalzi d'umore e la depressione
- Hanno un'azione antidiarroica: non solo questi tuberi sono in grado di ricompattare le feci, ma apportano anche la giusta quantità di minerali che solitamente viene persa con la diarrea
- Controllano la pressione arteriosa: il potassio abbassa i valori pressori alti, dunque il consumo è particolarmente adatto negli individui ipertesi
- Combattono la stanchezza: in caso di astenia le patate, in quanto ricche di amidi e zuccheri, possono fornire energia a lungo termine
- Conciliano il sonno: ottime a cena in quanto i carboidrati complessi di cui sono composte favoriscono la digestione. Inoltre, il già citato potassio, favorisce il rilassamento muscolare
- Alleviano le scottature: i nostri avi erano soliti trattare le scottature posizionandovi sopra una fetta di patata. Sfruttavano, quindi, la sua azione decongestionante e lenitiva.
Consumo e controindicazioni delle patate
Generalmente si consiglia di mangiare le patate due volte a settimana. Il quantitativo varia da persona a persona a seconda delle esigenze, tuttavia è bene non superare i duecento grammi. I metodi di cottura più indicati sono al vapore o al forno e, per evitare brusche impennate dell'indice glicemico, è opportuno non abbinarle mai assieme al pane e alla pasta.
A tal proposito ricordiamo che i pazienti diabetici possono consumarle solo in piccole quantità.
Le patate sono, invece, bandite per chi è allergico alle solanacee. Attenzione, infine, ad evitare il consumo di patate crude, verdi o germogliate poiché l'elevato contenuto di solanina è tossico per la salute e può causare vomito, crampi muscolari, vomito, mal di testa e debolezza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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