"La Cina lavora a nuovi bombardieri stealth". La rivelazione degli 007 Usa

Il Pentagono ritiene che i nuovi H-20 - ancora avvolti nel mistero - non possano fare il loro debutto prima del prossimo decennio

"La Cina lavora a nuovi bombardieri stealth". La rivelazione degli 007 Usa
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Sono anni che si parla dell'entrata in scena, poi sempre rimandata a data da destinarsi, di un bombardiere stealth cinese a lungo raggio di ultima generazione. Lo sviluppo dello Xian H-20, la risposta di Pechino al B-21 degli Stati Uniti, era stato annunciato nel 2016. Lo scorso marzo, il vice comandante dell'aeronautica militare dell'Esercito popolare di liberazione cinese, Wang Wei, dichiarava che il velivolo tanto atteso sarebbe "arrivato presto". Adesso, da Washington, arrivano nuove indiscrezioni. Le forze armate statunitense non si aspettano che l'H-20 possa fare il suo debutto – non è chiaro se questo termine indichi il suo ingresso in servizio operativo o soltanto la sua comparsa pubblica – prima del prossimo decennio. Nel frattempo, si legge nell'ultimo rapporto annuale dell'esercito Usa al Congresso in merito agli sviluppi militari cinesi, la PLAAF, e cioè l'aeronautica del Dragone, starebbe sviluppando nuovi bombardieri stealth a medio e lungo raggio per colpire obiettivi regionali e globali.

I bombardieri stealth di Pechino

Come detto, da anni arrivano segnalazioni secondo cui l'H-20 – che avrebbe un design stealth ad ala volante simile a quello del B-2 statunitense - starebbe per uscire allo scoperto. Il Pentagono ritiene però che potrebbe volerci ancora tempo prima di vedere questo colosso dei cieli pronto all'uso. Pare, tuttavia, che Pechino starebbe sviluppando un bombardiere stealth a medio raggio denominato in passato JH-XX. "La PLAAF sta cercando di estendere la sua capacità di proiezione di potenza con lo sviluppo di un nuovo bombardiere strategico stealth H-20. I media statali cinesi scrivono che questo nuovo bombardiere stealth avrà una missione nucleare oltre a ricoprire ruoli convenzionali", si legge nel rapporto Usa.

Oltre all'H-20 ci sarebbero dunque in lista altri mezzi (non specificati). Le fonti militari americane parlano genericamente di una nuova generazione di bombardieri a lungo raggio, probabilmente denominati H-20. L'H-20, che potrebbe debuttare nel prossimo decennio, avrà una gittata di oltre 10.000 chilometri, consentendo alla PLAAF di coprire la cosiddetta Seconda catena di isole e la regione occidentale del Pacifico. La sua gittata potrebbe essere estesa per coprire il globo con rifornimento aereo. Si prevede che impiegherà armi convenzionali e nucleari e presenterà un design stealth. E gli altri bombardieri? "Purtroppo non possiamo andare oltre quanto appare nel nuovo rapporto sulla Cina", ha risposto un alto funzionario della difesa statunitense ad una richiesta del sito The War Zone.

Le ultime novità sull'H-20

"Il problema con l'H-20 è che quando si guarda effettivamente al design del sistema, probabilmente non è neanche lontanamente buono come le piattaforme LO (low observable; stealthy) degli Stati Uniti, in particolare quelle più avanzate che abbiamo in arrivo", ha spiegato un altro funzionario dell'intelligence Usa secondo il portale Defense One. Il ritardo sarebbe dovuto a sfide di progettazione ingegneristica, in termini di come far funzionare effettivamente quelle capacità di sistema in modo simile a un B-2 o B-21.

La tempistica per vedere operativo l’H-20, soprannominato Water (acqua) in riferimento al simbolo chimico dell’acqua contenuto nel suo nome, è avvolta nel mistero. La Cina sta utilizzando da ormai 70 anni il bombardiere strategico H-6, che però adesso inizia a sentire lo stacco dei rivali americani. Sebbene, come detto, le specifiche dell'H-20 non siano note, il rapporto annuale del Pentagono al Congresso nel 2021 sottolineava come questo bombardiere potesse essere dotato un'autonomia di almeno 8.500 chilometri, con un carico utile di almeno 10 tonnellate e la capacità di impiegare armi nucleari. Potrebbe anche essere in grado di trasportare le armi ipersoniche cinesi.

In attesa di saperne di più, ricordiamo che l'H-20 darebbe all'Esercito Popolare di Liberazione una capacità di attacco aereo nucleare a lungo raggio ben oltre quella che possiede attualmente anche con le ultime versioni della famiglia H-6.

Ciò, a sua volta, offrirebbe a Pechino la possibilità di mettere nel mirino intere nuove fasce di obiettivi nella regione indo-pacifica, compresi il territorio strategico di Guam, le Hawaii e persino parti degli Stati Uniti continentali.

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