Dai Brahmos ai Tomahawk: la Cina nel mirino dei missili Usa

Gli Usa hanno fatto sapere di aver raggiunto un accordo con le Filippine per ripristinare la cosiddetta deterrenza nella regione indo-pacifica in chiave anti cinese

Dai Brahmos ai Tomahawk: la Cina nel mirino dei missili Usa
00:00 00:00

I riflettori sono puntati sul Mar Cinese Meridionale. Pochi giorni fa gli Stati Uniti hanno fatto sapere di aver raggiunto un accordo con le Filippine per ripristinare la cosiddetta deterrenza nella regione indo-pacifica in chiave anti cinese. Il Corpo dei Marines Usa, per esempio, schiererà i sistemi NMESIS, equipaggiati con missili da attacco navale, nella catena delle isole Batanes. In precedenza Manila aveva ricevuto da Washington altre due tipologie di missili: i Tomahawk e gli SM6, entrambi utilizzati con il sistema missilistico Typhon. A completare il quadro le forze filippine hanno appena ricevuto anche un altro carico di missili supersonici antinave dall'India.

Missili Usa nelle Filippine

Partiamo con i missili statunitensi. Dopo l'installazione del Typhon ecco che gli Usa stanno per introdurre un'altra nuova piattaforma missilistica in loco: i sistemi NMESIS. Il sistema in questione può essere rapidamente schierato tramite velivoli come il C-130 o il Bell Boeing V-22 Osprey, o trasportato da mezzi da sbarco, come l'LCAC. Una volta a terra, può muoversi autonomamente o essere comandato a distanza per raggiungere la posizione di tiro.

Dal punto di vista operativo, la prima catena di isole consente al NMESIS di essere schierato in modo rapido e flessibile. Con una gittata di oltre 200 chilometri, il sistema offre a una singola compagnia di artiglieria la possibilità di esercitare il controllo su un'area marittima con un raggio di 200 chilometri. Posizionando il sistema su isole chiave delle Filippine, dunque, gli Stati Uniti possono bloccare efficacemente passaggi marittimi vitali come lo Stretto di Miyako e il Canale di Bashi.

Diverso il discorso relativo al Typhoon. La portata dell'arma è notevole, visto che può colpire bersagli in un raggio d'azione che varia dai 500 chilometri, impiegando missili d'attacco di precisione (PrSM), ai 2.776 chilometri con la futura arma ipersonica a lungo raggio (LRHW). L'esercito statunitense dovrebbe impiegare il Typhon in gran parte contro obiettivi terrestri utilizzando il Tomahawk o l'SM-6. Mentre il Tomahawk ha una certa utilità antinave, la variante Block-1A dell'SM-6 possiede un potenziale di attacco limitato su bersagli terrestri e marittimi.

Missili supersonici indiani

Non è finita qui perché le Filippine possono contare anche su altri jolly. Manila ha ricevuto il primo lotto della variante antinave terrestre dei missili da crociera BrahMos dall'India nell'aprile 2024, ed è pronta ad accoglierne ancora. Ricordiamo che il missile ha una gittata dichiarata di 180 miglia per la sua versione base, mentre la sua variante a gittata estesa può colpire bersagli fino a 310 miglia di distanza.

L'arrivo previsto della seconda spedizione di BrahMos è stato annunciato dal Segretario alla Difesa filippino Gilberto Teodoro e sarà la seconda delle tre batterie di missili da crociera BrahMos che le Filippine hanno ordinato all'India.

Ricordiamo che ogni batteria è composta da tre unità di fuoco mobili con annessa tecnologia di comando e controllo, un radar, nonché veicoli e unità di supporto. "Faremo tutto il necessario per garantire che vengano utilizzati correttamente", ha dichiarato Teodoro nel bel mezzo delle crescenti tensioni con la Cina nel Mar Cinese Meridionale.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica