La Dynamic Mariner è un’esercitazione a carattere annuale, organizzata e condotta sotto la responsabilità del Comando Marittimo della Nato (Marcom), con lo scopo di incrementare prontezza operativa, capacità al combattimento ed interoperabilità tra gli assetti aeronavali delle marine alleate partecipanti e delle forze ad alta prontezza operativa dell'Alleanza. Quest'anno, le forze navali di cinque nazioni alleate si sono riunite nel Mar Mediterraneo al largo delle coste italiane per l'inizio dell'esercitazione Dynamic Mariner 23, che sarà a guida italiana e durerà dal 23 ottobre al 6 novembre.
Le manovre navali rappresentano un addestramento essenziale per la Marina Militare Italiana, poiché si prepara a prendere il controllo della Nato Response Force nel 2024, e si sovrapporranno a un'altra importantissima esercitazione navale – tutta italiana – che è Mare Aperto 2023-2, che ha preso il via lo scorso 21 ottobre e continuerà nei nostri mari (e cieli) sino al prossimo 17 novembre.
I partecipanti a Dynamic Mariner saranno impegnati in una vasta gamma di attività di addestramento, tra cui la guerra antisom, operazioni antiaeree, operazioni anfibie, attività contromisure mine, esercitazioni di abbordaggio, transito nei choke points e operazioni di protezione delle infrastrutture sottomarine critiche. Le capacità saranno testate in più ambiti: aria, terra e mare, nonché nel campo della guerra informatica e considerando anche minacce di tipo asimmetrico.
L'esercitazione, come riporta un comunicato ufficiale della Nato, includerà una vasta gamma di mezzi navali: circa 30 navi da guerra tra cui la portaerei italiana Cavour – che sarà nave ammiraglia –, sottomarini, elicotteri e aerei, tra cui AV-8B Harrier II ed F-35B oltre a più di 6mila militari da un totale di 14 nazioni alleate: Belgio, Canada, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti.
“Dynamic Mariner è una delle esercitazioni più importanti nel settore marittimo”, ha affermato il vice capo di stato maggiore delle operazioni Marcom, il contrammiraglio della marina tedesca Stefan Pauly. “Non solo migliora la cooperazione marittima tra le numerose nazioni partecipanti, ma migliora anche la prontezza, quindi siamo pronti a scoraggiare l’aggressione e difendere l’Alleanza”. L'esercitazione si svolgerà nelle acque territoriali italiane e nelle acque internazionali del Mar Mediterraneo, compreso lo spazio aereo sovrastante, un'area estremamente importante per la sicurezza marittima globale.
Il Marcom ha sede a Northwood, nel Regno Unito, ed è il comando centrale di tutte le forze marittime della Nato il cui
comandante è il principale consigliere marittimo dell’Alleanza. Insieme ai suoi analoghi terrestre (Landcom) e aereo (Aircom), esso fa capo al Comando alleato delle operazioni dell'Alleanza che ha sede a Mons, in Belgio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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