Nuovi tank K-2: così la Nato blinda il lato est

La Polonia, importante membro della Nato, sta per finalizzare con la Sud Corea un accordo per l'acquisto di altri 180 carri armati da combattimento K2 Black Panther oltre alle decine già arrivati a destinazione

Nuovi tank K-2: così la Nato blinda il lato est
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Corea del Sud e Polonia hanno firmato un accordo di cooperazione per rafforzare ulteriormente i loro legami. I ministri degli Esteri dei due Paesi, il sudcoreano Cho Tae Yul e il polacco Radek Sikorski, hanno messo nero su bianco un piano d'azione che delinea un'intensa collaborazione nei settori della politica, dell'economia, della cultura e della Difesa. In merito a quest'ultimo punto pare che Seoul abbia quasi concluso un deal con Varsavia per la vendita di altri 180 carri armati da combattimento K2 Black Panther oltre alle decine già arrivati a destinazione. La Nato blinda dunque il suo lato orientale affidandosi alla Polonia.

Nuovi tank per la Nato

Secondo quanto riportato dal sito Defence Blog, l'ultima intesa tra Sud Corea e Polonia ha un valore di circa 9 trilioni di won, pari a quasi 6,2 miliardi di dollari. Questo accordo segue quello firmato nel luglio 2022, in base al quale Seoul si era impegnata a fornire a Varsavia carri armati K2, obici semoventi K9, aerei da attacco leggero FA-50 e lanciarazzi multipli Chunmoo. Nell'agosto 2022, la Corea aveva inoltre firmato il suo primo contratto con la Polonia. Valore: 12,4 miliardi di dollari. Contenuto: 180 carri armati K2, 212 obici K9 e 48 jet FA-50. Da allora, entrambe le parti hanno lavorato per finalizzare un accordo di follow-up per ulteriori carri armati K2.

In un primo momento si prevedeva che le trattative per il secondo contratto si potessero concludere nel 2024, ma hanno subito dei ritardi a causa di disaccordi tra il governo polacco e una società di difesa locale su specifici dettagli contrattuali. Il processo è stato ulteriormente complicato dall'instabilità politica in Corea del Sud in seguito alla dichiarazione temporanea di legge marziale da parte del presidente (messo in stato d'accusa) Yoon Suk Yeol. Adesso, nel corso di un recente incontro bilaterale dei ministri degli esteri a Varsavia, i funzionari di entrambe le nazioni hanno ribadito il loro impegno ad accelerare la finalizzazione del secondo contratto. I due governi si sono inoltre impegnati a rafforzare la più ampia cooperazione in materia di difesa, evidenziando il continuo affidamento della Polonia sulle risorse militari sudcoreane per modernizzare le proprie forze armate.

Il contributo della Corea del Sud

"Entrambi abbiamo ribadito che è necessario rafforzare ulteriormente la nostra cooperazione per la sicurezza transregionale, che comprenda sia l'Europa che l'Indo-Pacifico nel quadro del partenariato Nato-IP4", ha dichiarato Cho, riferendosi al partenariato della Nato con gli alleati nella regione indo-pacifica, Corea del Sud, Giappone, Australia e Nuova Zelanda. Ricordiamo che la Corea del Sud e la Polonia sono partner strategici dal 2013; negli ultimi anni la Corea del Sud è diventata un importante fornitore di armi, mentre la Polonia, membrod ella Nato, sta portando avanti un massiccio programma di investimenti per modernizzare il proprio esercito.

"La Polonia è il più grande destinatario di equipaggiamento militare coreano al mondo e vorremmo sviluppare ulteriormente questa cooperazione con la prospettiva di trasferire la produzione e il trasferimento di tecnologia in Polonia", ha replicato Sikorski.

"La Polonia può anche fungere da hub per un'ulteriore promozione dell'equipaggiamento militare coreano in Europa e per la ricostruzione dell'Ucraina", ha aggiunto. La Polonia è ora il quinto partner commerciale della Corea all'interno dell'Ue e la Corea è diventata il più grande investitore asiatico in Polonia a partire dal 2024.

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