Nelle prossime settimane due navi che trasportano un ingrediente utilizzato per produrre il propellente solido per i missili salperanno dalla Cina dirette verso l'Iran. La notizia è stata riportata dal Financial Times, che ha citato informazioni di intelligence fornite da funzionari della sicurezza di due non meglio specificati Paesi occidentali. Le imbarcazioni in questione, la Jairan e la Golbon, entrambi battenti bandiera iraniana, dovrebbero trasportare circa 1.000 tonnellate di perclorato di sodio impiegabile per generare carburante (per 1.300 tonnellate) per centinaia di missili a medio raggio (circa 260). Le stesse fonti hanno chiarito di non sapere se Pechino fosse a conoscenza delle spedizioni.
Propellente per missili iraniani su navi cinesi
Le transazioni segnalate, ha fatto presente Reuters, potrebbero esporre le entità cinesi coinvolte nelle spedizioni alle sanzioni statunitensi volte a limitare i programmi di armamento dell'Iran. Le due navi iraniane sopra citate, tra l'altro, sono già soggette a sanzioni Usa. I funzionari citati dal FT hanno affermato che il perclorato di sodio contenente nelle imbarcazioni potrebbe produrre 960 tonnellate di perclorato di ammonio, una quantità tale per produrre 1.300 tonnellate di propellente che, a sua volta, potrebbe alimentare 260 missili iraniani a medio raggio.
Gli stessi funzionari hanno spiegato che il perclorato di sodio sarebbe stato spedito al Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche dell'Iran, e che 34 container di 6 metri contenenti la sostanza chimica erano già stati caricati sulla Golbon, salpata dall'isola cinese di Daishan martedì e arrivata al largo della costa di Ningbo, nella provincia cinese di Zhejiang, nelle prime ore di mercoledì.
Il quotidiano britannico ha affermato che la Jairan dovrebbe lasciare la Cina con 22 container all'inizio di febbraio, mentre le sostanze chimiche sarebbero state caricate sulla Golbon a Taicang, un porto appena a nord di Shanghai, destinate a Bandar Abbas, nell'Iran meridionale. Entrambe le navi, come detto di proprietà di entità iraniane, dovrebbero compiere un viaggio di tre settimane.
Dubbi e smentite
L'ambasciata cinese a Washington ha affermato di "non essere a conoscenza" della situazione e che Pechino è impegnata a "mantenere la pace e la stabilità in Medio Oriente e nella regione del Golfo e a promuovere attivamente la soluzione politica e diplomatica della questione nucleare iraniana". La portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning ha detto ai giornalisti in una conferenza stampa di non essere a conoscenza dei dettagli del caso, e che la Cina ha sempre rispettato le sue leggi sul controllo delle esportazioni e gli obblighi internazionali. Mao ha aggiunto che Pechino continua a opporsi a quelle che considera sanzioni unilaterali illegali.
Dennis Wilder, ex analista della CIA sulla Cina, ha ricordato che il Dragone ha effettuato ingenti vendite di armi all'Iran a partire dal 1979, inclusa la fornitura di missili antinave Silkworm nel 1986, durante la guerra Iran-Iraq.
"Fin dall'inizio degli anni '90, la Cina ha assistito ampiamente l'esercito iraniano nel suo programma di sviluppo di missili balistici e ha fornito competenze, tecnologia, componenti e addestramento", ha affermato Wilder. Nel frattempo il momento della partenza delle due navi si avvicina sempre di più.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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