La Cina schiera il TP1000: perché il super drone può cambiare tutto

Pare che il TP1000 abbia una capacità e un'autonomia maggiori rispetto a qualsiasi altro drone da trasporto mai sviluppato in Cina. Il velivolo potrebbe anche essere usato per fini militari

La Cina schiera il TP1000: perché il super drone può cambiare tutto
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La Cina potrà presto contare su un nuovo drone altamente strategico. Il primo velivolo senza pilota adibito al trasporto ha appena completato il suo volo inaugurale e dovrebbe entrare in servizio l'anno prossimo: si chiama TP1000, è decollato lo scorso sabato a Qingdao, capoluogo della provincia dello Shandong, e sarebbe in grado di sopportare un peso di oltre 1 tonnellata. L'utilizzo ufficiale del mezzo è commerciale ma, nel bel mezzo delle crescenti tensioni tra Cina e Taiwan, non mancano gli analisti secondo i quali lo Uav potrebbe essere arruolato da Pechino per trasportare materiale militare da una parte all'altra del Paese.

L'ultimo drone da trasporto della Cina

Secondo quanto riportato dal South China Morning Post, il TP1000 ha una capacità e un'autonomia maggiori rispetto a qualsiasi altro drone da trasporto mai sviluppato in Cina. Ha un peso massimo al decollo di 3,3 tonnellate, un carico utile fino a 1 tonnellata e un'autonomia a pieno carico di 1.000 chilometri. Da quanto emerso il suo volo inaugurale è durato 26 minuti e si è svolto senza intoppi: tutti i parametri del TP1000 si sono mantenuti entro i limiti ottimali. Il drone in questione è l'ultimo prodotto dell'"economia a bassa quota" della Cina, un mercato in rapida crescita per i veicoli aerei che volano a un'altitudine inferiore ai 3.000 metri, e che è stato identificato come un settore emergente strategico dal governo cinese.

Secondo un istituto di ricerca del Ministero dell'Industria e dell'Informazione Tecnologica, nel 2024 il mercato cinese a bassa quota valeva circa 670 miliardi di yuan (92,6 miliardi di dollari); dovrebbe salirà a 1 trilione di yuan entro il 2026. In ogni caso, il TP1000 ha già suscitato curiosità e interesse, al punto che le aziende nazionali avrebbero già ordinato 30 unità. Sviluppato da Yitong UAV Company, un'azienda statale con sede nello Shandong, le tecnologie principali del drone sono di provenienza nazionale al 100%. Per l'azienda – e questo è l'aspetto più interessante - è adatto sia per uso militare che civile, secondo l'azienda.

Uso civile e militare

"Oltre al trasporto merci, il TP1000 può essere rapidamente modificato in base alle esigenze del cliente e applicato al monitoraggio degli oceani, alla ricerca e all'esplorazione scientifica, allo sviluppo delle risorse e ai progetti infrastrutturali regionali", ha spiegato Jin Ge, direttore generale di Yitong Company. Oltre all'ampio carico utile e alla lunga autonomia, il TP1000 avrebbe una serie di caratteristiche rilevanti, tra cui un design modulare per un rapido montaggio e smontaggio, un ampio vano di carico con apertura posteriore per operazioni di lancio intelligenti e la compatibilità con pallet standard.

In generale, l'industria cinese dei droni da trasporto si sta sviluppando rapidamente. A giugno, un prototipo per un altro velivolo commerciale con una capacità di carico utile di 700 chilogrammi e un'autonomia di 520 chilometri, l'HH-100, ha completato il suo volo inaugurale a Xian, la capitale della provincia nord-occidentale cinese dello Shaanxi. È però tutta l'industria degli Uav a fare passi da giganti, e non solo quella adibita al trasporto.

Un esempio? Lo scorso febbraio alcune immagini satellitari di Planet Labs hanno immortalato il WZ-9 Divine Eagle nella base aerea di Ledong, nel Mar Cinese Meridionale, a dimostrazione del fatto che il velivolo sarebbe prossimo all'entrata in servizio.

Stiamo parlando di un drone a doppia fusoliera altamente strategico, di una sorta di "camion sensore" senza equipaggio ad alta quota e lunga durata (HALE), che trasporta più radar in grado di individuare e tracciare bersagli dislocati su vaste aree.

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