Un De Mita di nuovo in Parlamento nella Seconda, anzi forse Terza Repubblica? Dello stesso ceppo di Ciriaco, storico esponente della Democrazia cristiana e della Prima Repubblica? Niente è impossibile, specie in certe famiglie in cui la politica sembra tramandarsi a mo di dna. E così a Montecitorio potrebbe arrivare presto Giuseppe De Mita, il nipote di Ciriaco, figlio del fratello.
Leventuale ritorno della dinastia di Nusco sugli scranni della Camera è legato a un risiko incrociato che coinvolge la Provincia di Caserta e anche la Regione Campania. Ecco qual è il giro. Succede che il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, come annunciato ufficialmente nei giorni scorsi dal leader dellUdc Pier Ferdinando Casini, potrebbe presto presentare le dimissioni da parlamentare. Il suo posto tocca appunto a Giuseppe De Mita, nipote di cotanto zio Ciriaco. Giuseppe però, da poche settimane, è vicepresidente della giunta regionale, nonché assessore regionale al Turismo, della squadra del presidente Pdl della Campania, Stefano Caldoro. Naturalmente, in caso di trasloco a Montecitorio, De Mita andrà sostituito. E ovviamente, considerato che lUdc è una grande famiglia, il posto dovrebbe andare non solo al partito, ma proprio a un fedelissimo di Zinzi, il quasi dimissionario presidente della Provincia di Caserta che innesca tutto il cambio di caselle. In pole position per la nomina ad assessore, infatti, è Angelo Consoli, che proprio a Zinzi è considerato molto vicino.
Il completamento del risiko però, almeno sul fronte del rimpasto della giunta di Palazzo San Giacomo, non è così automatico.
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