Unex dipendente dellUfficio delle imposte è stata condannata dal Tribunale di Milano a sette anni di reclusione per truffa ed estorsione. La donna, insieme a un complice, proponeva case del Demanio in vendita a prezzi vantaggiosi e assicurando di essere in grado di intervenire per portare a buon fine laffare chiedeva una consistente caparra. Si verificava però sempre qualche inconveniente che mandava laffare in fumo. Ma la caparra rimaneva nelle sue tasche.
Al centro dellinchiesta condotta dal pubblico ministero Claudio Gittardi lattività «truffaldina» dellex dipendente dellufficio delle imposte, una donna di 58 anni, e del suo complice, un intermediario 74enne che ha già patteggiato la pena. Secondo laccusa i due dal 2000 fino allagosto 2002 proponevano in vendita a prezzi stracciati appartamenti di proprietà del Demanio in via di dismissione. Per ottenere il diritto di prelazione per lacquisto, chiedevano però il versamento di una cospicua somma di denaro che andava, a seconda del valore dellimmobile, dai 5 ai 40 milioni di lire. O, in seguito, dai 5mila ai 22mila e 500 euro. Un affare assicurato dal fatto che la donna, in qualità di dipendente pubblico, garantiva di essere in grado di intervenire nelle procedure di vendita o in quelle di locazione.
Dopo il versamento della caparra i due, generalmente per telefono, inventavano mille scuse come qualche inghippo procedurale. Alla fine laffare sfumava e lex dipendente dellufficio imposte, ritenuta la mente della truffa e lintermediario, facevano perdere le loro tracce.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.