Le donne di Teheran vogliono la partita: «Pronte a sfondare»

da Teheran

L’Iran è riuscito a trovare una nazionale con la quale disputare un’amichevole, visto che nessuna voleva affrontarlo dopo le esternazioni anti-Israele del presidente Ahmadinejad. Oggi infatti l’Iran affronterà la Costa Rica, con un problema che nessuno si sarebbe aspettato: appelli alla mobilitazione delle donne di Teheran oggi davanti allo Stadio Azadi sono apparsi in tutti i blog iraniani a gestione femminile. Si tratta di un vero e proprio tam-tam, che sfrutta l'amichevole per cercare di ripetere l'esperienza dello scorso giugno, quando in occasione del match con la Corea del Nord (decisivo per la qualificazione ai Mondiali di Germania) una trentina di donne riuscirono a far breccia nel muro delle autorità e ad irrompere nello stadio. Nonostante non esista uno specifico divieto legale ad assistere alle partite maschili, da sempre le autorità islamiche impediscono l'accesso delle donne negli stadi. L'irruzione nello stadio invocato nei blog delle donne iraniane sarebbe il primo tentativo di assistere a una partita di calcio ad essere effettuato dopo l'elezione del presidente radicale Mahmoud Ahmadinejad. Nel frattempo all'ultimo festival cinematografico di Berlino, «Fuorigioco», il film del regista Jafar Panahi dedicato proprio all'irruzione delle donne nello Stadio Azadi, ha vinto l’Orso d'Argento.

E ieri, a dimostrazione di quanto sia importante il calcio anche per l’immagine di un politico, il presidente Ahmadinejad ha visitato a sorpresa la sede d’allenamento dell’Iran. Applaudito dai tifosi presenti, Ahmadinejad si è presentato in tenuta sportiva e, prima di scendere in campo per assistere all'allenamento, si è intrattenuto negli spogliatoi con lo staff tecnico e la squadra.

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