A sostenerlo - facendo irruzione clamorosamente sulla scena del processo per i dossier illegali di Telecom - è l'investigatore privato fiorentino Emanuele Cipriani, gà titolare dell'agenzia Polis d'Istinto. Cipriani era il principale fornitore di dossier e di notizie riservate alla security di Telecom quando a capo della struttura c'era Giuliano Tavaroli. Oggi Cipriani è imputato di associazione a delinquere, corruzione e appropriazione indebita. Ma non ci sta a fare da capro espiatorio. E così spara ad alzo zero su Tronchetti, ma anche sulla Procura della Repubblica di Milano che avrebbe "salvato" Tronchetti pur avendo tutti gli elementi per indagare su di lui e incriminarlo.
Scrive Cipriani: "Le attività investigative che mi sono stae richieste sono state il frutto di una ben precisa indicazione proveniente da organi apicali di Pirelli e Telecm. In molte occasioni, il motivo delle indagini era quello di fornire al presidente Tronchetti Provera elementi che potessero essergli d'aiuto in difficili trattative societari e in affari che dovevano concludersi. Se qualcuno ha ipotizzato che in realtà quelle attività investigative potessero essere in qualche modo dirette a ricattare il destinatario delle stesse, ebbene è stato clamorosamente smentito dalle indagini".
Cipriani ribadisce e ricorda tute le dichiarazioni rese nel corso delle indagini preliminari. Su un solo punto fa una totale marcia indietro: è qello relativo alle accuse lanciate contro Marco Mancini, all'epoca numero 2 del Sismi, da cui aveva detto di aver ricevuto notizie riservate.
Ora Cipriani ritratta. Ma non spiega come e perchè si era deciso allora a deporre il falso a carico dello 007. Sul resto, Cipriani è un fiume in piena. Chiede e ottiene che Tronchetti venga convocato e interrogato in aula, insieme a un lungo elenco di dirigenti, ex dirigenti e impiegati di Telecom e Pirelli, che potrebbero confermare come i fondi aziendali venissero impiegati per le indagini e le altre operazioni riservate chieste da Tronchetti. Sostiene che esiste un file chiamato Executive con la contabilità di queste operazioni. Cipriani parla abbondantemente delle imponenti cifre da lui messe a disposizione, su richiesta dei vertici di Telecom, per le attività di lobbying nella Capitale.
E poi prende di mira direttamente Tronchetti. "Tronchetti ha fatto fatturare alle aziende Telecom e Pirelli tutte le operazioni attinenti la propria sicurezza personale e della signora Afef anche nel periodo vacanziero, ivi comprese informazioni a lui strettamente utili quali un dossier sull'avvocato Marco Squatriti, ex coniuge della moglie; sul personale di servizio in casa; attività di scorta ed informativa sul figlio Giovanni; svariate operazioni così dete di facility (ad esempio trovare assolutamente il posto barca a Saint Tropez in piena stagone estiva, come nelle isole della Grecia e così via). Esiste in atti una pratica delle tante riferibili al Presidente; in particolare dove questi, in vacanza a Montecarlo con la moglie, frequentava lo yacht (panfilo con eliporto a bordo) del cittadino armeno Manoukian Vatche (amico di vecchia data della Afef) denominato il signore della guerra, essendo noto alle polizie ed ai servizi di sicurezza di mezzo mondo come tra i più grandi e noti trafficanti di armi pesanti (...) vi sono pratiche nell'interese esclusivo di Tronchetti Provera quale ad esempio le operazioni di intelligence pesanti richieste per approfondire le notizie ed i movimenti del fratello maggiore di Afef in quanto, grazie ai buoni uffici della sorella, gravitava spesso nell'area di Tronchetti; e dato che le frequentazioni prevalenti erano con il figlio del colonnello Gheddafi e di appartenenti a soggetti ricollocabili nella criminalità organizzata internazionale, all'attenzione sul medesimo era massima".
Sono accuse pesanti, che vengono da un personaggio in gravi difficoltà economiche, al quale Pirelli e Telecom hanno chiesto risarcimenti milionari. Ma Cipriani sembra sicuro del fatto suo quando accusa Tronchetti, indica i riscontri, e rinfaccia alla Procura di avere graziato l'imprenditore "senza fare alcun riscontro".
Ma in serata ecco la replica del gruppo Pirelli: "L’indagato Cipriani mira solo a recuperare il suo patrimonio, quattro anni di indagini accuratissime hanno escluso la responsabilità di Marco Tronchetti Provera". E per l’investigatore privato scatta la denuncia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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