Equitalia ancora nel mirino. Questa notte a Foggia un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere davanti alla sede di Equitalia di via Portogallo 12. La bomba artigianale era composta da circa una decina di grossi petardi legati insieme, la cui esplosione ha divelto la serranda della sede della società di riscossione tributi.
Non è stata trovata sul posto alcuna rivendicazione del gesto e si pensa che si tratti di una bravata di Capodanno, notte in cui a Foggia non è raro che vengano preparati ordigni di questo genere. La polizia sta comunque indagando.
Un attentato incendiario è invece avvenuto alla sede modenese di Equitalia l’altra notte in via Emilia Ovest, quando è stato dato fuoco alle vetrine della sede, al primo piano di una galleria commerciale. L’azione è di origine dolosa. I danni sono lievi, praticamente limitati all’annerimento di due vetrine. Si è trattato di un incendio provocato con liquido infiammabile. Indaga la Digos.
E a proposito di indagini sui pacchi bomba destinati a istituzioni e sedi di agenzie di riscossione ed Equitalia, il capo della polizia, Antonio Manganelli, ha assicurato che le indagini "procedono e stanno per dare frutti, ma occorre vigilare".
"Cè un salto in avanti dell’area anarcoinsurrezionalista, assistiamo a uno sviluppo di un fenomeno nuovo, dallo spontaneismo del singolo dentro l’associazione anarchica a una vera organizzazione, una sorta di network internazionale con scambio di favori e azioni prodromiche a fatti di
sangue", ha spiegato ieri sera Manganelli che poi ha aggiunto: "Crediamo di aver individuato autori e matrici dei gesti. Ma un pacco bomba singolo resta un atto difficile da prevenire, bisogna stare attenti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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