Roma - Il 96 per cento di alberghi, campeggi e strutture ricettive non paga il canone Rai, per una evasione che, negli ultimi 10 anni, ha raggiunto i 2,3 miliardi di euro. Tra gli evasori anche istituti religiosi, partiti politici e scuole. La denuncia arriva dal Codacons che per questo ha presentato un esposto in 104 procure della Repubblica di tutta Italia e alle procure regionali della Corte dei Conti.
La denuncia del Codacons L'inchiesta dell'associazione nasce a seguito della segnalazione di un pensionato invalido e nullatenente di 73 anni che non vede la televisione, ma si è visto recapitare una comunicazione che intimava il pagamento del canone Rai. "E' emerso che il 96 per cento di alberghi, residence, campeggi, ospedali, case di cura, uffici, negozi, navi di lusso, circoli, associazioni, locali pubblici, sedi di partiti politici, studi professionali, mense aziendali, scuole e persino istituti religiosi, non paga il cosiddetto 'canone speciale' - spiega il Codacons - che a seconda delle categorie varia da 6.603,22 euro a 198,11 euro. Il mancato introito che si è determinato per le casse della tv di Stato è pari a 230 milioni di euro all'anno (2,3 miliardi in 10 anni)".
L'accertamento dei contratti "Trattandosi di strutture pubbliche, l'accertamento ad opera dell'Agenzia delle Entrate potrebbe essere eseguito con facilità recandosi direttamente in loco - spiega il presidente Carlo Rienzi - Si preferisce invece assillare i singoli cittadini che magari non hanno la televisione o non la vedono, lasciando impunite tutte le altre categorie pur soggette al pagamento del canone. Per tale motivo abbiamo presentato una diffida all'Agenzia, affinché ci dica quanto spende ogni anno per le attività di lotta all`evasione del canone nei confronti degli utenti, e per sapere quali azioni abbia intrapreso verso quel 96 per cento di strutture pubbliche che risulta evasore. Con il ricavato di un anno di canone speciale - prosegue Rienzi - la Rai potrebbe assumere tutti i 1.700 precari ultradecennali che stanno per fare causa in base alla legge del collegato lavoro".
Il Codacons ha inviato dunque oggi un esposto a 104 procure della Repubblica di tutta Italia per verificare se nell'omissione di percezione dei canoni speciali sia ravvisabile il reato di omissione e abuso di atti di ufficio. Esposto inviato anche ai 20 uffici regionali della Corte dei Conti, per verificare le responsabilità per danno all’Erario dei 230 milioni di euro annui di mancato incasso per la Rai.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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