An e Lega: ronde a Cinisello

An e Lega: ronde a Cinisello

Silvia Villani

A vigilare sul sonno dei cinisellesi ci penseranno i capigruppo di An e Lega Nord in consiglio comunale che stanno infatti raccogliendo tra i militanti e i cittadini le adesioni per organizzare delle ronde nelle zone più «calde» della città, come il quartiere Crocetta, al confine con Sesto, chiuso tra la tangenziale, l'autostrada e viale Brianza. A far scattare l'iniziativa della minoranza, le frequenti rapine e aggressioni compiute soprattutto da cittadini extracomunitari. «Per tutta la notte - spiega Simone Boiocchi, capogruppo del Carroccio - cittadini e militanti a bordo delle proprie auto sorveglieranno, “armati” di cellulare per chiamare carabinieri e polizia, le vie della città. Vogliamo dire basta a chi, certo di farla franca, magari con in tasca già due, tre ordini di espulsione, va in giro a rubare o a palpeggiare le ragazze alle fermate degli autobus come è successo recentemente».
Secondo i due esponenti di minoranza, infatti, a Cinisello si vive ormai in un clima di paura. Degli extracomunitari si sono accoltellati in pieno centro, ragazzini poco più che maggiorenni minacciano i più piccoli per farsi consegnare soldi e cellulare e qualcuno ha dato fuoco a delle auto. «Con le ronde - spiega Calogero Bongiovanni, capogruppo di An - non vogliamo farci giustizia da soli.

Le forze dell'ordine sono poche, soprattutto la notte. Molta responsabilità per me ce l'ha l'ex sindaco diessino Daniela Gasparini, ora assessore in Provincia, che ha creato questo clima di lassismo permettendo a tanti extracomunitari di vivere nell'illegalità».

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