Ebola, probabile caso a Parigi. Donna ricoverata in ospedale

Il caso era stato fino ad oggi considerato "sospetto", ma è diventato "probabile" dopo i controlli dell’Istituto di vigilanza sanitaria

Ebola, probabile caso a Parigi. Donna ricoverata in ospedale

Una donna che avrebbe contratto il virus dell’Ebola in Africa è stata ricoverata a Parigi nell’ospedale Bichat. Il caso era stato fino ad oggi considerato "sospetto", ma è diventato "probabile" dopo i controlli dell’Istituto di vigilanza sanitaria. Sono in corso nuove analisi al Pasteur di Lione e i risultati sono attesi stasera. La psicosi dell'ebola arriva dunque anche in Francia. E l'intero Paese è ora sotto choc. Ieri sera le autorità parigine hanno isolato un edificio nel sobborgo di Cergy-Pointoise, a nord-ovest della capitale. I casi sospetti sono quattro, ma altre sessanta persone sono state messe in quarantena. L’allarme è scattato dopo che un cittadino della Guinea (uno dei Paesi dell’Africa occidentale in cui si è diffuso il virus) ha presentato sintomi molto simili a quelli causati dall’ebola. Sebbene l'allarme sia rientrato nel giro di nemmeno un'ora è bastato a gettare la Francia nel panico.

Ieri gli esperti Usa hanno lanciato l'ennesimo allarme. "Nei trent’anni che lavoro nel settore della sanità pubblica, l’unica cosa paragonabile all'Ebola è stato l’Aids", ha detto il direttore del Centro per il Controllo e la prevenzione delle Malattie di Atlanta (Usa), Thomas Frieden. Che poi ha spiegato: "Sarà una guerra lunga". Intanto il governo americano ha deciso di intensificare i controlli anti-Ebola nei principali aeroporti del Paese. Ogni giorno a circa 150 passeggeri provenienti da nazioni a rischio verrà misurata la temperatura con un termometro a sensore in modo da evitare qualsiasi contatto con la persona. Tuttavia gli ufficiali addetti ai controlli si aspettano diversi falsi allarmi, perché la malaria ha gli stessi sintomi. "Ci aspettiamo di trovare dei passeggeri con febbre - ha detto Frieden - e questo provocherà ovviamente delle preoccupazioni negli aeroporti".

In Spagna sono invece peggiorate le condizioni dell’infermiera contagiata da Ebola. Dopo l’allarme spagnolo, cresce la paura dell’Ebola anche nel nostro Paese.

Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenuta ieri al Senato, ha sottolinea come in Italia non ci sia motivo di allarmismo: "Le numerose segnalazioni di casi sospetti, dovute anche a un sistema di allerta attivato nel Paese, sono state oggetto di apposite indagini epidemiologiche e tutte hanno avuto esito negativo. Speriamo che il caso spagnolo resti un evento isolato".

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