Ebreo o non ebreo? Il nuovo gioco per «smartphone» scandalizza la Francia

L'applicazione disponibile su Internet è stata presentata da Johann Levy, che rivendica l'intento «puramente ludico». Ogni personalità di talento viene recensita come appartenente o meno alla razza ebraica. Insorge la Lega anti-razzista: «Siamo scioccati, chi ha avuto questa "geniale" trovata è solo un imbecille»

Ebreo, non ebreo. Come se si sfogliasse la margherita, ecco per ogni persona che s'è fatta strada il bollo razziale. Scandalizza la Francia una nuova applicazione per smartphone disponibile dall'estate su Internet, «Ebreo o non ebreo», che recensisce tutte le personalità di origine ebraica.
«Lo scopo di questa applicazione - assicura il suo editore, Johann Levy, nella presentazione - è unicamente ludico. Nulla di più. Per favore, non interpretatela come una qualsiasi dimostrazione di supremazia di una razza rispetto a un'altra. Tanto più che per ogni ebreo citato nelle diverse categorie, esiste chiaramente una proporzione molto più importante di non-ebrei altrettanto talentuosi. L'unica lezione da trarre, è che con molto lavoro, gli ebrei citati nell' applicazione, spesso discendenti immigrati, sono riusciti a raggiungere un certo riconoscimento».
L'applicazione recensisce un numero molto elevato di personalità ebree, ordinate per nazionalità, e consente anche di conoscere il loro settore di attività (cinema, musica, politica eccetera). Si può anche scoprire chi sono «gli ebrei più popolari del momento». E sono poi elencati una serie di «fatti soprendenti o divertenti che riguardano gli ebrei nel mondo».
L'ideatore dell'applicazione considera che l'applicazione sia un semplice strumento per divertirsi e non stigmatizzi nessuno.
Non pensa la stessa cosa la Licra, la Lega internazionale contro il razzismo e l'antisemitismo, che si dice «estremamente scioccata» e «scandalizzata». Tanto che pensa alla possibilità di denunciare l'ideatore.

Intervistato da France Info, Alain Jakubowicz, presidente della Licra, ha detto che l'applicazione «è uguale al regime di Vichy, che voleva sapere chi aveva origini ebraiche... sappiamo la sorte che è toccata a queste persone, sono morte nei campi di sterminio - ricorda Jakubowicz -. Chi ha avuto questa "geniale" trovata è un imbecille».

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