Ecco i Marillion la band dai «due volti»

Una band dai due volti. Un percorso artistico diviso nettamente in due fasi. La prima, finita nel 1988, caratterizzata dal carisma del cantante Fish e legata musicalmente all’esperienza del progressive rock e dei Genesis di Peter Gabriel. La seconda, nata con l’ingresso in formazione di Steve Hogarth, che vede tuttora i Marillion andare avanti a vele spiegate, orientati verso un rock più classico e comunque sempre riconoscibile. La band, con i membri storici Steve Rothery (chitarra), Mark Kelly (tastiere), Pete Trewavas (basso), and Ian Mosley (batteria) sarà stasera alla Stazione Birra. La prima occasione per presentare al pubblico romano il nuovo album Somewhere else, appena pubblicato. Un disco che, come altre produzioni recenti della band britannica, è stato finanziato grazie al supporto dei fan, chiamati a raccolta dai Marillion attraverso il sito internet. Proprio il rapporto con la Rete è uno dei punti di forza della band, che dalla pubblicazione di marillion.com, nel 1999, ha deciso di abbandonare il mondo della discografia tradizionale. Da allora il gruppo inglese ha scelto la strada dell’autoproduzione, fondando l’etichetta Intact e coinvolgendo gli appassionati dei cinque continenti, che in pratica operano come soci della band, «investendo» nelle registrazioni di nuovi album o nella sponsorizzazione dei tour mondiali. Così è stato per Anoraknophobia, finanziato da 12mila fan, e per il più recente Marbles (2004).

Come raccontano gli stessi Marillion sul sito ufficiale, «la band si è evoluta in una vibrante forza musicale. Per chi già li ama, sono qualcosa di speciale; per tutti gli altri, una storia d’amore pronta a sbocciare».
Stazione Birra, via Placanica 172, Morena. Info: 06/79845959.

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