
Rimasto a lungo un agognato progetto, il passaporto che si «ordina» allo sportello postale e poi (naturalmente, se lo si desidera, visto che il servizio si paga) viene spedito sempre da Poste Italiane a casa nel giro di una settimana, adesso è finalmente una realtà. Tanto concreta che ieri mattina una milanese ha effettuato la prima richiesta in diretta allo sportello 14 delle Poste di Milano Cordusio, in piazza Edison dando il via simbolico all'iniziativa, partita in contemporanea a Milano, Napoli e Bergamo per volontà del ministero dell'Interno che ha scelto Poste Italiane per la capillarità. La cittadina, che ha prima prenotato online un appuntamento, ieri allo sportello ha pagato 14,20 euro di accettazione a Poste Italiane, ha mostrato il documento di identità valido e il codice fiscale, ha consegnato all'operatore postale due fotografie, ha pagato il bollettino di 42,50 euro consegnando infine una marca da bollo da 73,50 euro. Va detto che in caso di rinnovo bisognerà consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio. Dopo aver raccolto tutte le informazioni e i dati biometrici del cittadino, come le impronte digitali, l'operatore di Poste Italiane invia a quel punto elettronicamente la documentazione agli uffici amministrativi della polizia di stato. Passata circa una settimana e dietro pagamento di 8 euro il nuovo passaporto infine potrà essere spedito da Poste Italiane direttamente a casa, oppure si potrà ritirare gratuitamente all'ufficio passaporti della polizia di stato in via Cordusio 4.
Oltre ai rappresentanti di Poste Italiane nell'ufficio postale ieri mattina al lancio dell'iniziativa c'era l'assessore ai Servizi civici e generali del Comune di Milano, Gaia Romani e naturalmente il dirigente della Divisione amministrativa e sociale della questura - che «ospita» anche l'ufficio passaporti - Roberto Guida.
Si parte in 12 uffici cittadini e in 88 dell'hinterland nei Comuni sotto i 15mila abitanti coinvolti nel progetto. In questa prima fase, le sedi postali abilitate al servizio in città saranno nell'ufficio postale di via Cordusio, 4, via Gozzoli, 51, viale Sabotino 21, piazzale Nigra, via Ripamonti 167, via Marcona, Largo Corsia Dei Servi, Via della Moscova, 30, via Raffaello Sanzio, 32, via Ortica, 19, via Medeghino, 16 e via Lomazzo, 25. Sono coinvolti anche 88 uffici postali nei Comuni della Città Metropolitana con meno di 15mila abitanti.
«Naturalmente il tempo previsto di lavorazione della pratica da parte nostra si allunga nel caso scoprissimo carenza nei dati inviatici o se emergesse che la persona che vuole il passaporto ha problemi giudiziari» spiega Roberto Guida.
Federico Sichel, responsabile relazioni istituzionali Macro Area Italia Nord Ovest presso Poste Italiane, ha spiegato che questo rientra nel progetto più ampio «Polis» che si rivolge ai 7mila comuni che ci sono in Italia con meno di 15 mila abitanti. «Noi investiamo nella nostra capillarità. Dobbiamo esser in grado di essere al passo con i tempi e rispondere alle esigenze. Un quartiere di Milano non è molto differente da un piccolo comune e investire in questo è improntante» ha detto Sichel.
Simonetta Vercellotti, direttrice della filiale Milano 5 di
Poste, ha riferito che Poste Italiane ha già ricevuto la richiesta «per più di 39 mila passaporti su tutto il territorio nazionale». Più di 55.000, invece, sono state le pratiche già concluse in circa 3.921 uffici postali.
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