Occhio alla nuova norma antiriciclaggio Ue: l'agguato sui conti

Con il nuovo regolamento antiriciclaggio non ci saranno più segreti per l'Unione europea: tolto il velo anche su conti correnti e cassette di sicurezza

Occhio alla nuova norma antiriciclaggio Ue: l'agguato sui conti

In arrivo una raffica di controlli dell'Ue nei confronti di conti correnti e cassette di sicurezza di proprietà dei cittadini dei 27 Stati membri. Ciò rientra in quelle nuove norme promosse per contrastare il fenomeno del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.

Sotto la lente d'ingrandimento dell'Uif

Ne consegue che le Unità di informazione finanziaria (Uif) dei Paesi appartenenti all'unione avranno la facoltà di accedere istantaneamente a tutti i dati, recuperando le informazioni necessarie relative ai titolari dei conti da un punto di accesso comune, denominato "Bar".

A riportare la notizia è Italia Oggi, che spiega come la regola sia stata approvata e annunciata durante il Consiglio europeo dello scorso 7 dicembre. Tutti e 27 gli Stati membri si sono accordati al fine di avere un regolamento antiriciclaggio (Aml) e una direttiva (Amld6) che vadano a sostituire la norma attualmente un vigore, ossia la 2015/849/Ue.

Resta da attendere il documento con la versione finale, che pare non tarderà molto ad arrivare, dato che la commissione ha auspicato un "processo legislativo rapido".

Si va verso meccanismi automatizzati centralizzati

L'obiettivo è avere un quadro normativo comune. Si parla di registri o sistemi elettronici centrali da cui tutti potranno accedere ai dati in modo tempestivo, così da identificare, come si legge nella nota del Consiglio, "persone fisiche o giuridiche che detengono o controllano conti di pagamento o conti bancari identificati dall'Iban, nonché le cassette di sicurezza detenute da un ente creditizio nel loro territorio".

Insomma, aumenta la stretta. I controlli si faranno sempre più rigidi e serrati, non potranno più esserci segreti. Si tratta, fra l'altro, della prima volta che l'Unione europea entra così a gamba tesa sulla questione, varando un regolamento che potrà inserirsi nelle leggi nazionali di tutti gli Stati membri.

L'Ue pone anche un limite massimo

Ma non finisce qui. L'Unione europea ha fissato anche un limite massimo per i pagamenti in contanti di 10mila euro. In questo caso, però, agli Stati membri è stata lasciata la facoltà di abbassare ulteriormente il tetto.

Il limite al contante si è reso necessario perché, come spiegano dall'Ue, "l'uso di pagamenti in contanti di importo elevato è altamente vulnerabile al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo". Ancora una volta, dunque, si procede in nome della lotta al riciclaggio e al terrorismo.

In arrivo una "big" autorità Ue?

Nell'analizzare la riforma antiriciclaggio in arrivo, si apprende inoltre che è in

preparazione una nuova grande autorità Ue, la Amla. Sarà effettiva dal 2024, e potrebbe avere la sua sede proprio a Milano, in Italia. Il capoluogo meneghino ha infatti proposto la sua candidatura.

Amla si occuperà proprio dell'antiriciclaggio, sostendendo le Uif dell'Ue.

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