"Meglio di Germania e Francia". L'Italia cresce più del previsto: le stime del Fmi

Anche il Fondo Monetario Internazionale conferma le stime positive per il nostro Paese

"Meglio di Germania e Francia". L'Italia cresce più del previsto: le stime del Fmi
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I risultati dell'ultimo periodo erano già buoni e incoraggianti, e adesso arriva anche la conferma del Fondo monetario internazione (Fmi): l'Italia sta davvero facendo grossi passi in avanti, con un'economia che, dopo tanti anni di sofferenze e stallo, sembra proprio aver recuperato ed essere in crescita. E non finisce qui. A quanto pare, infatti, l'Italia ha riacceso i motori, lasciando alle spalle nazioni come Francia e Germania.

Le stime di Fmi: l'Italia in ripresa

Sono davvero buone le stime del Fondo Monetario Internazionale per il nostro Paese. Nell'aggiornamento del World Economic Outlook, da poco pubblicato, l'Fmi ha confermato il recupero dell'economia italiana, vedendo al rialzo la stima del pil per il biennio 2023-24 con una crescita che dovrebbe toccare l'1,1% nell'anno corrente. Si parla di +0,4 punti rispetto alle previsioni di aprile. In sostanza, dovrebbe attestarsi allo 0,9% nel 2024, ossia +0,1 punti. Tanto è ancora da fare, ovvio, ma questi dati non possono che rincuorare e far sperare in un futuro decisamente più roseo.

Secondo il Fondo Monetario Internazionale, sono i servizi e il settore turistico a traghettare in avanti l'Italia, così come accade in Spagna. Ma non è solo questo. L'Italia si sta facendo sentire in Europa, e sta stringendo accordi davvero importanti.

Germania e Francia restano indietro

Situazione decisamente diversa per la Germania. Il calo della produzione manifatturiera, accompagnato dalla contrazione economica verificatasi nel primo trimestre del 2013, ha portato le stime a un ribasso, ossia -0,3%. Per quanto riguarda la Francia, Fmi prevede un rialzo del pil a +0,8% per l'anno corrente, mentre è invariata la crescita a +1,3% per il 2024.

Crescita dello 0,4%, invece, per il Regno Unito. In sostanza, Fmi prevede che la crescita per l'eurozona scenderà dal 3,5% del 2022 allo 0,9% nel 2023, per poi risalire all'1,5% nel 2024.

Soddisfazione della maggioranza

Le stime del Fondo Monetario Internazionale sono state accolte con entusiasmo dai membri della maggioranza. "Oggi è arrivata anche la certificazione dell'Fmi sul rialzo delle stime di crescita dell'Italia che non solo sarà migliore di Germania e Francia ma anche superiore alla stessa media europea", ha commentato il deputato di FdI Francesco Michelotti, come riportato da Adnkronos. "La garanzia di stabilità del governo Meloni, la posizione centrale assunta in Europa e nel Mediterraneo, i provvedimenti adottati finora sulla semplificazione del fisco, la riforma della giustizia per un sistema più efficace ed efficiente, la volontà di semplificare ulteriormente il rapporto fra Pa e sistema delle imprese sono tutti fattori che agevolano la crescita, nonostante la politica dei tassi della Bce che poco favorisce investimenti e sviluppo".

"Questa notizia di oggi è per tutti estremamente positiva e premia l'operato del Governo. Naturalmente siamo consapevoli che le sfide del nostro Paese sono ancora tante e che ci sono ancora diversi parametri da monitorare", ha dichiarato Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia e vice coordinatore nazionale del partito. "Dal Pnrr alla riforma fiscale con i relativi decreti attuativi, dalla manovra di bilancio che ci attende dopo la pausa estiva ai grandi temi dello scenario internazionale, sono ancora tanti gli obiettivi da raggiungere e i temi da seguire.

Tuttavia la notizia di oggi dimostra che la nostra visione economica, dove ci si chiede non come distribuire la ricchezza, ma come crearla, e dove si cerca di costruire uno Stato amico dei cittadini, anche sul tema fiscale, è una visione che funziona e che spinge la crescita del Paese".

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