"Più responsabilità": il diktat del falco Lindner che minaccia l'Italia

Il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner ha sottolineato che serve maggiore responsabilità: "Il nostro obiettivo è rafforzare il Patto di stabilità e crescita, non indebolirlo"

"Più responsabilità": il diktat del falco Lindner che minaccia l'Italia

È stato da poco confermato leader dei liberali tedeschi, il Partito Liberale Democratico (Fdp), promettendo di rafforzare l'anima liberale del governo di cui fa parte, con la Spd e i Verdi. Adesso Christian Lindner, ministro delle Finanze della Germania, in un lungo intervento sulle colonne del Financial Times, ha spiegato che l'obiettivo di Berlino consiste nel rafforzare il Patto di stabilità e crescita, chiedendo una diminuzione dei rapporto debito/pil.

Berlino e il Patto di stabilità

"Il nostro obiettivo è rafforzare il Patto di stabilità e crescita, non indebolirlo. Abbiamo bisogno di più responsabilità", ha scritto il ministro tedesco, lanciando un chiaro messaggio al resto d'Europa, Italia compresa, facendo capire che Berlino non farà sconti. E che, anzi, chiederà più rigore per rafforzare, appunto, il suddetto Patto di stabilità.

Lindner ha chiesto anche "disposizioni di salvaguardia per garantire un'effettiva diminuzione dei rapporti debito/pil". Una riforma, ha affermato, "è accettabile solo se apportiamo miglioramenti significativi al quadro. In caso contrario, non sarebbe opportuno modificare le regole".

Nella versione discussa dall'Ecofin la nuova versione del Patto si basa su due principi: la conferma dei tetti di deficit/Pil e di debito/Pil, rispettivamente al 3% e al 60%, come obiettivi cui tutti devono conformarsi.

Le parole di Lindner

Per il ministro tedesco non ci sono dubbi: la solidità delle finanze pubbliche è un prerequisito per consentire la crescita economica nell'Ue. "Dobbiamo assicurarci di disporre di riserve di bilancio per potenziali crisi future", ha quindi affermato, segnalando che "il Patto di stabilità e crescita dell'Europa non ha soddisfatto a sufficienza le speranze riposte finora". Servirebbero invece "regole di politica fiscale chiare", che assicurino finanze pubbliche solide all'interno dell'Ue nonché una loro migliore applicazione.

Sull'ipotesi di piani di riduzione del debito in percorsi concordati dagli Stati Ue con la Commissione Ue sulla base dell'analisi di sostenibilità del debito, emersa nella comunicazione di novembre dell'esecutivo europeo, Lindner ha chiesto che venga mantenuto "il carattere multilaterale della sorveglianza di bilancio dell'Ue".

"Norme di bilancio comuni devono garantire una riduzione rapida e sufficiente dei disavanzi e degli elevati rapporti debito/pil, consentendo nel contempo i necessari investimenti pubblici e privati. Resta fondamentale migliorare la qualità delle finanze pubbliche dando priorità alla spesa", ha ribadito, richiamando ai limiti del deficit al 3% e del debito al 60% del prodotto interno lordo e chiedendo di mantenere la procedura di disavanzo eccessivo.

Le richieste della Germania

Il requisito minimo per garantire rapporti debito/pil in calo e parità di trattamento, ha proseguito il ministro, sono, o meglio dovrebbero essere, "parametri di riferimento numerici comprensibili e comunemente concordati". Lindner ha chiesto una "una regola di spesa semplice e trasparente per la riduzione del disavanzo" e "disposizioni di salvaguardia per garantire un'effettiva diminuzione dei rapporti debito/pil".

"La riforma deve rendere più chiare le regole. Inoltre, l'applicazione, così come la regolamentazione, è fondamentale. Le norme e i regolamenti non possono essere una tigre di carta", ha chiarito.

Infine, l'ammonizione finale: la Germania valuterà le proposte legislative della Commissione, che prevediamo molto presto, su questa base. Ricordiamo che la Commissione europea presenterà domani la propria proposta legislativa di riforma della governance economica.

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