Da qualche tempo le principali compagnie telefoniche hanno iniziato a emettere fattura ogni 28 giorni, anziché una volta al mese. La mossa non è piaciuta alle associazioni dei consumatori, che parlano di scorrettezza e sottolineano il danno economico, a fine anno, per i clienti. Ora arriva lo stop da parte dell'Agcom. L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha deciso di avviare procedimenti sanzionatori nei confronti degli operatori telefonici Tim, Wind Tre, Vodafone e Fastweb per il mancato rispetto delle disposizioni relative alla cadenza delle fatturazioni e dei rinnovi delle offerte di comunicazioni elettroniche.
Per garantire la massima trasparenza e la confrontabilità delle tariffe, nonché il controllo dei consumi e della spesa garantendo un'unità standard (mese) del periodo di riferimento delle rate
sottostanti a contratti in abbonamento per adesione, con la delibera 121/17/CONS l'Autorità lo scorso mese di marzo aveva stabilito che per la telefonia fissa e per le offerte convergenti l'unità temporale per la cadenza delle fatturazioni e del rinnovo delle offerte dovesse avere come base il mese o suoi multipli. Ma al termine delle verifiche effettuate da Agcom è emerso che gli operatori non hanno rispettato la delibera dell'Autorità.
Agcom sta valutando l'adozione di ulteriori iniziative, anche per evitare che le condotte dei principali operatori di telecomunicazioni possano causare un effetto di ''trascinamento''
verso altri settori, caratterizzati dalle stesse modalità di fruizione dei servizi. Insomma, sembra dire Agcom, nessuno segua questo cattivo esempio.
Intanto il Codacons si dice pronto alla class action contro gli operatori telefonici e le pay-tv che non abrogheranno le fatturazioni a 28 giorni e si rifiuteranno di restituire i soldi agli utenti."Bene l'avvio dei procedimenti - dice il presidente Carlo Rienzi - ma la sanzione deve essere pesantissima ed esemplare, perché solo così ci sarà la funzione deterrente indispensabile per costringere gli operatori a rispettare i diritti dei consumatori - spiega il presidente Carlo Rienzi - Non solo.
I gestori e le pay-tv che hanno introdotto bollette a 28 giorni dovranno restituire le maggiori somme pagate dagli utenti a causa dei metodi di fatturazione fuorilegge. In caso contrario sarà inevitabile la class action del Codacons contro le aziende".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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