Agenzie fiscali a picco: il sistema tributario è a pezzi

Le varie Agenzie fiscali italiane sono abbandonate a loro stesse. E a rimetterci sono come sempre i contribuenti

Agenzie fiscali a picco: il sistema tributario è a pezzi

Il sistema tributario italiano è immerso nel disordine e risente della più totale mancanza di visione strategica da parte della legislazione, mentre le Agenzie fiscali brancolano nel buio.

La legge di Bilancio e il decreto fiscale a essa collegato rappresentano soltanto la punta dell'iceberg. Sotto la superficie di un mare in tempesta ormai da troppi anni, troviamo altri elementi di criticità. Un esempio? Come sottolinea Il Sole 24 Ore, i continui "stop and go" su tematiche particolarmente rilevanti. L'Ace che ha preso il posto della mini-Ires, che a sua volta aveva sostituito l'Ace. Oppure i cosiddetti crediti d'imposta subentrati al (più facile) meccanismo dei super/iper-ammortamenti; gli stessi, i primi, che hanno tra l'altro creato non pochi problemi in merito ai contributi che dovevano essere versati.

Ma il cuore della questione, nonché una delle radici principali della confusione che regna sovrana all'interno del sistema tributario del nostro Paese, riguarda la situazione delle Agenzie fiscali, ovvero Agenzia delle Entrate, delle Dogane e del Demanio. Quei soggetti che dovrebbero fornire funzioni tecnico-operative al servizio del Ministero e, al tempo stesso, informazioni e assistenza ai contribuenti, sono in totale confusione.

Il motivo è presto detto: le citate agenzie sono senza governance, acefale e devono fare i conti con un personale demotivato, anche per questioni di retribuzione. A proposito di governance, da mesi si attende ancora la nomina dei nuovi direttori e dei rispettivi comitati di gestione.

Il declino delle agenzie fiscali

In altre parole, le strutture citate, che a rigor di logica (e di legge) dovrebbero essere importantissime per lo Stato, sono letteralmente abbandonate a loro stesse, senza guida né strategie per il futuro. Mancano, inoltre, le risorse necessarie anche per consentire la retribuzione di figure fondamentali per la loro operatività quotidiana, come ad esempio i capi team.

Altro problema non da poco che contribuirà a peggiorare la situazione: nel corso del 2020 molte figure di riferimento che compongono gli attuali organici lasceranno il campo di battaglia per "sopraggiunti limiti di età".

Dal momento che dall'Agenzia delle Entrate dipende una buona parte del successo del contrasto all'evasione fiscale, probabilmente lo Stato dovrebbe fare in modo che questa – e le altre agenzie fiscali – possano funzionare come si deve.

La vera lotta all'evasione fiscale, infatti, passa in prima battuta attraverso il corretto funzionamento delle agenzie fiscali, e non, come sta

facendo il governo giallorosso, da pericolose crociate contro l'uso del contante.

A rimetterci saranno ovviamente i contribuenti, che nel frattempo devono accontentarsi di agenzie zoppe e servizi inadeguati.

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