Alitalia-Etihad, il governo: "Chiusa la due diligence"

Dopo l’esame dei conti la trattativa prosegue e l’attenzione degli emirati si concentra ora sugli aspetti commerciali

Alitalia-Etihad, il governo: "Chiusa la due diligence"

"La due diligence è chiusa". In audizione al Senato il ministro dei trasporti Maurizio Lupi ha annunciato che, già nei prossimi giorni, saranno definite le lettere d’intenti per fissare le condizioni di Etihad per investire in Alitalia. Dopo l’esame dei conti la trattativa prosegue e l’attenzione degli emirati si concentra ora sugli aspetti commerciali.

James Hogan, il ceo dell’aviolinea di Abu Dhabi che ha ricevuto dal board mandato per proseguire la trattativa, ha annunciato la fase finale della partnership con Air Berlin, la compagnia tedesca che, secondo indiscrezioni, nelle intenzioni degli arabi potrebbe essere fusa con Alitalia. Ci sarebbe già stato un primo passaggio in cda, con l’esito di questa prima fase di negoziato. E ora il focus si sposta sugli aspetti commerciali: "Il mandato che abbiamo avuto dagli azionisti, dal board, è che se riusciamo a raggiungere un accordo che soddisfi il mandato commerciale allora torneremo al cda e glielo presenteremo. Al momento questo è lo stato cui siamo arrivati con le discussioni". Per quanto riguarda le lettere d’intenti Lupi ha assicurato che sono in dirittura di arrivo. Dovrebbe essere questione di giorni. Dai contenuti della missiva inizieranno le trattative: lì infatti la compagnia di Abu Dhabi formalizzerà le condizioni che verranno discusse e ridimensionate nel corso del negoziato.

Il closing resta fissato a fine giugno dopo il via libera del Piano industriale da parte dei cda delle due compagnie. Intanto cominciano a trapelare indiscrezioni sul Piano, che dovrebbe intervenire sulle rotte (diminuzione del medio raggio e incremento dell’intercontinentale), sul costo del lavoro (conversione della cig a rotazione in cig a zero ore), ristrutturazione del debito e connessione di Fiumicino con l’Alta velocità. Nei progetti di Abu Dhabi ci potrebbe essere anche una maggiore integrazione di Alitalia con Air Berlin, di cui Etihad possiede il 29,2% (e punterebbe - secondo la stampa tedesca - a salire al 49,9%): proprio oggi Hogan ha annunciato un’accelerazione nella partnership con la compagnia tedesca. Ma Etihad lavora anche con Air France-Klm, per rafforzare la partnership di code share.

A Roma si attende un’altra lettera: quella con cui la Commissione europea chiede alle autorità italiane di vigilare sull’operazione con Etihad. All’Enac, dove la missiva non è ancora arrivata, vedono con favore il "monito" dell’Ue.

"È la prima volta che una compagnia extraeuropea entra in una grande compagnia europea - ha detto il presidente Vito Riggio - q uindi è giusto che la Commissione europea faccia presente le regole del gioco e che i giocatori le rispettino".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica