"All'Ilva 4mila esuberi". Il ministro: no licenziati

La cordata Am InvestCo salva meno di 10mila dipendenti: gli esuberi sono circa 4mila. Il ministro De Vincenti: "I dipendenti saranno riassorbiti"

"All'Ilva 4mila esuberi". Il ministro: no licenziati

Am InvestCo, la cordata che ha rilevato l'Ilva di Taranto e gli altri stabilimenti, ha intenzione di mantenere nello stabilimento meno di 10mila lavoratori (9930). Il che significa che il piano per il rilancio del gruppo prevede circa 4mila esuberi.

Lo sostiene una lettera che la Am InvestCo ha inviato ai sindacati in vista dell'incontro di lunedì al Mise. "Non ci sarà alcun licenziamento", assicura secondo La Stampa il ministro per la Coesione territoriale, Claudio De Vincenti, ricordando che "tutti quelli che non saranno assorbiti dalla società del nuovo investitore resteranno dipendenti dell’Ilva in amministrazione straordinaria e saranno impiegati per le attività di bonifica e risanamento ambientale nelle zone attorno il perimetro aziendale".

De Vincenti, intervenendo nel Teatro Petruzzelli di Bari alle `Lezioni di economia´, organizzate dalla Fondazione Corriere della Sera e Corriere del Mezzogiorno, ha poi spiegato che «il ruolo del governo è di richiamare agli impegni presi da Arcelor Mittal per l’Ilva». «L’impegno è di partire da 10 mila dipendenti a salario invariato. Su questa base lunedì al Mise si confronteranno azienda e sindacati».

Rassicurazione che non convincono i sindacati, che hanno proclamato per lunedì 9 ottobre a Taranto 24 ore di sciopero dei lavoratori dell'azienda siderurgica.

"Ci rifiutiamo di considerare che tale impostazione possa rappresentare il punto di partenza della trattativa che vede coinvolti migliaia di lavoratori e le loro famiglie come fossero merce di scambio", dicono i sindacati.

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