Anche la Bce stanga la ex Popolare Vicenza

Anche la Bce stanga la ex Popolare Vicenza

La Bce ha deciso sanzioni per un totale di 11,2 milioni nei confronti della Banca Popolare di Vicenza in quanto ha violato i requisiti di vigilanza. Una multa di 8,7 milioni è stata decisa perché la Pop Vicenza ha violato i requisiti di informativa trimestrale nel quarto trimestre 2014 e nel quarto trimestre 2015 e per violazioni dei requisiti sull'informativa annuale nel 2014. Un'ulteriore sanzione di 2,5 milioni è stata comminata per avere violato i limiti delle grandi esposizioni dal 4 dicembre 2015 al 31 marzo 2016. La sanzione - spiega la nota della Eurotower - si basa sulle decisioni assunte dalla Bce il 10 maggio scorso. «Sebbene la licenza bancaria della Banca Popolare di Vicenza, che è stata messa in liquidazione, sia stata in seguito ritirata, le multe prendono in conto la gravità delle violazioni e l'entità della responsabilità», spiega la Bce.

La multa va ad aggiungersi a quelle arrivate dall'Antitrust 4,5 milioni), da Bankitalia (3,6 milioni) e dalla Consob (9,1 milioni).

Il problema però è: chi pagherà quelle a carico dell'istituto e non dei singoli ex dirigenti? Sia la Vicenza sia Veneto Banca, infatti, sono state trasferite a Intesa Sanpaolo al prezzo di 1 euro, ripulite dai crediti deteriorati ma anche dai rischi legali. In capo ai commissari liquidatori resta la «bad bank»: alcuni asset, come Bim e le quote in Arca Sgr, e soprattutto 17,5 miliardi di sofferenze.

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