Una sorta di "Piano Marshall" per fare ripartire l'economia nel Vecchio Continente. L'ipotesi è sul tavolo della Commissione europea che starebbe preparando un maxi provvedimento in grado di mobilitare 200 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati per riattivare la crescita in Europa.
Secondo indiscrezioni anticipate da El Pais, il piano al vaglio di Bruxelles punterebbe a rilanciare gli investimenti in infrastrutture, energie rinnovabili e tecnologie avanzate con la partecipazione del settore privato. Secondo il quotidiano spagnolo, infatti, il piano verrà presentato in occasione dell’incontro dei capi di stato e di governo dell’Unione europea in programma a fine giugno. Il progetto includerebbe diverse strade già discusse da mesi dagli stati membri: "grandi prestiti europei (sottoforma di eurobond), un maggior coinvolgimento della Banca europea degli investimenti (Bei) e l’intervento del meccanismo di stabilità finanziaria permanente della Ue (Efsm)".
Una delle opzioni di finanziamento passa attraverso l’iniezione, da parte dei Paesi membri, di 10 miliardi di euro nel capitale della Bei, anche se questa strada, a detta di El Pais, sarebbe meno probabile considerata la attuale "asfissia" dei conti pubblici dei Paesi. Un’alternativa sarebbe quella di utilizzare i 12 miliardi di euro non ancora utilizzati dell’Efsm e usarli come capitale della Bei come "garanzia per attivare progetti di infrastrutture pubblico-privati attraverso strumenti finanziari sofisticati e con i project bond".
Ad ogni modo i vertici di Bruxelles avrebbero già iniziato a far circolare queste opzioni, anche grazie all’impulso del candidato alle presidenziali francesi Francois Hollande, che nella sua campagna ha parlato del potenziamento della Bei per favorire la crescita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.