Arriva il salasso sui pagamenti. Cambia il conto con i contanti

Dalla cena al ristorante agli alberghi fino ai lavori di manutenzione a casa: ecco come può variare l'Iva alla cassa con i pagamenti

Arriva il salasso sui pagamenti. Cambia il conto con i contanti

Il governo giallorosso come è noto ha dichiarato guerra al contante. La prossima manovra andrà in questa direzione e di fatto andrà a punire chi usa di più il contante rispetto alle carte di credito o al bancomat. Ma in questa battaglia si potrebbe inserire una variabile non da poco: l'Iva. L'esecutivo infatti sta studiando un piano per incentivare l'uso dei pagamenti elettronici prevedendo uno sconto sull'Iva per chi usa le carte. Su questo fronte, come ha ricordato ilGiornale, la carta "anti-evasori" che verrà messa sul campo andrà a tracciare tutti i pagamenti e sarà una sorta di "grande fratello" sulle tasche degli italiani. Lo scenario che si fa strada all'orizzonte potrebbe prevedere tre percorsi. Il primo riguarda l'introduzione di alcuni "bonus e malus" a seconda delle scelte che si fanno in fase di pagamento. E il Mef, come sottolinea ilSole 24 Ore, nel dettaglio si pensa ad un incremento di un punto percentuale di Iva per chi paga in contanti e ad una riduzione di due punti percentuali per chi invece sceglie la strada dei pagamenti con le carte. Vediamo però nel dettaglio cosa può accadere. Una serata al ristorante con un pagamento cash porterà sul conto un'Iva all'11 per cento rispetto al 10 previsto, il pagamento con carta invece porterebbe l'Iva all'8 per cento sul conto. Lo stesso schema verrebbe applicato ad esempio ai pagamenti che riguardano la permanenza in albergo oppure i lavori per la manutenzione degli appartamenti.

Inoltre, per chi usa le carte sarebbe prevista una restituzione del 2 per cento delle transazioni elettroniche. Insomma i prezzi e i conti da saldare varieranno a seconda della modalità di pagamento. Il governo poi anche sull'altro lato, quello degli esercenti con una eliminazione dei costi per i pagamenti sotto i 5 euro e una riduzione su quelli che vanno dai 5 ai 25 euro. Inoltre occhio alle sanzioni. L'esecutivo potrebbe predisporre nuove batoste per chi non accetta pagamenti col Pos.

Di fatto andrebbe sciolto il nodo delle sanzioni fino a 30 euro che erano state bocciate da parte del Consiglio di Stato dopo le proposte avanzate con il regolamento del ministero dello Sviluppo Economico. Sullo sfondo di questa lotta al contante c'è anche la lotteria degli scontrini che partirà nel 2020.

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