Asse Fca-Generali ltalia per l'automobile 4.0

Il settore va oltre la classica Rca, pronti servizi e polizze basate sullo stile di guida

Asse Fca-Generali ltalia per l'automobile 4.0

La macchina del futuro sarà sempre più condivisa con altri utenti e connessa a un universo di dati grazie a cui potrà interagire costantemente con il guidatore dando consigli di guida, certificando le modalità di utilizzo della macchina, controllando le condizioni del veicolo, inviando un promemoria per ritrovare l'auto parcheggiata e proponendogli servizi in relazione al contesto di utilizzo (polizze copertura sci se, ad esempio, la macchina si trova in quota durante la stagione invernale).

Una «supercar» al cui volante prenderanno posto, sempre più spesso, utenti diversi. Già oggi d'altro canto una macchina su quattro è immatricolata con forme di noleggio a lungo termine. Ed è per affrontare questa evoluzione del mercato che ieri Fca e Generali, a un anno dalla firma della lettera di intenti, sono scese nei dettagli della partnership relativa alle forme di mobilità del futuro e ai servizi relativi.

«L'alleanza si fonda su quattro pilastri» ha esordito Francesco Bardelli, ad di Generali Jeniot e chief business transformation officer di Generali Italia: soluzioni assicurative basate sullo stile di guida e reale utilizzo del veicolo; servizi digitali collegati alle abitudini di utilizzo del veicolo e attivabili tramite app Fca; servizi integrati per clienti Fca e Generali e, a partire dal 2020, servizi legati all'instant insurance. Non solo. Il prossimo anno i due gruppi svilupperanno servizi ad hoc per l'auto elettrica.

Nella partnership sono comprese le soluzioni assicurative per le auto della flotta di Leasys (90mila veicoli per premi stimati a 50 milioni), società del gruppo Fca Bank specializzata nel noleggio, oltre alla distribuzione di polizze auto presso i concessionari Fca. L'alleanza strategica e commerciale si estende anche a Germania, Francia e Polonia.

La connettività acquista un ruolo da protagonista. «Puntiamo a superare l'obiettivo di 2,5 milioni di clienti connessi entro il 2021, rispetto agli 1,9 milioni di clienti connessi in Generali Italia (di cui 1,3 milioni di veicoli ndr), grazie al nuovo approccio alla mobilità» ha detto Marco Sesana, country manager e ad Generali Italia, ricordando come: «Meno di un anno fa abbiamo dato vita con Fca ad un asse italiano per il primo ecosistema di mobilità connessa».

«Per Fca l'iniziativa rientra nell'ambito del nuovo ecosistema globale per veicoli connessi» annunciato in aprile ha aggiunto Pietro Gorlier, chief operating officer di Fca per la regione Emea. «L'obiettivo strategico è di arrivare al 100% della produzione di macchine connesse entro il 2022» ha aggiunto Gorlier.

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