Due annunci per Tim sul fronte del cloud e della banda ultra-larga. Nel cloud Tim con la sua cloud company Noovle di cui è già partner Google ha avviato un piano di collaborazione con il gigante Usa Oracle per offrire servizi multicloud alle imprese e alla Pubblica amministrazione.
Noovle opera sul territorio nazionale con una vasta rete di data-center. Quanto a Oracle la sua strategia ibrida e multicloud combacia con gli obiettivi di Tim nel garantire che tutti i dati dei clienti siano ospitati nel nostro Paese, con una soluzione cloud che soddisfi le esigenze di residenza dei dati. Tim ha scelto Oracle cloud infrastructure per migrare in cloud i carichi di lavoro mission-critical di gestione dei dati del gruppo. E anche per ottimizzare i suoi processi finance e supply chain e contribuire a un aumento della redditività. Il gruppo guidato dall'ad Luigi Gubitosi mette a disposizione un'ampia rete di vendita sul territorio nazionale, che consente l'integrazione dei servizi cloud con il portafoglio dei suoi servizi Ict: dall'IoT e 5G alla cybersecurity fino a servizi avanzati di connettività fissa e mobile. L'infrastruttura di Oracle cloud è tra le più avanzate con caratteristiche di sicurezza integrata. Mentre sul fronte della banda ultra-larga la società ha lanciato il servizio Tim Super Sat per portare la connettività ultraveloce via satellite anche nelle aree più remote del Paese e non raggiunte dalle reti a banda ultralarga e neppure dall'Fwa.
Grazie a questa tecnologia e all'accordo con Eutelsat i clienti anche in luoghi remoti avranno la possibilità di navigare in rete con velocità fino a 100 Mb.
L'offerta è attiva in quasi la totalità del Paese e prevede la fornitura di un kit satellitare comprensivo di una parabola e del modem wi-fi con installazione da parte di un tecnico specializzato. Nota dolente il prezzo, 49,90 euro al mese, e i giga non illimitati alla massima velocità di 100Mb.
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