Atlante si sfila dalla Vicenza, Minali a capo di Cattolica

Atlante si sfila dalla Vicenza, Minali a capo di Cattolica

Con la ricapitalizzazione precauzionale per Popolare di Vicenza e Veneto Banca e il conseguente ingresso dello Stato «Atlante non sarà più azionista di riferimento dell'istituto e se arriveremo alla fusione con Veneto Banca avrà assolto al suo compito: la nuova banca che nascerà sarà uno strumento di supporto al territorio e alle famiglie». Lo ha annunciato ieri il rappresentante del fondo guidato da Alessandro Penati durante l'assemblea di Bpvi che ha approvato con il 99,99% dei voti presenti, il bilancio 2016 chiuso con 1,9 miliardi di perdite. Fabrizio Viola è stato confermato ad e gli sono state attribuite anche le funzioni di direttore generale. Sempre ieri si sono riuniti i soci di Veneto Banca. La ricapitalizzazione pubblica che precede la fusione fra le due ex popolari, e che potrebbe sbloccarsi nelle prossime settimane, è subordinata all'autorizzazione del piano industriale da parte della Commissione Ue. I dipendenti temono i tagli ai costi che verranno imposti dall'Europa: si parla di 4mila esuberi, di cui un terzo circa per la cessione di controllate a Vicenza e a Montebelluna.

Restando a Nordest ieri sono arrivate novità importante anche da Cattolica. Giovan Battista Mazzucchelli lascia, infatti, l'incarico di amministratore delegato della compagnia veronese che dal primo giugno verrà preso dall'ex dg delle Generali, Alberto Minali.

Per lui si tratta di un ritorno nella sua città natale. Il manager è infatti nato a Verona nel 1965, si è laureato alla Bocconi e ha studiato anche negli Usa. Ha iniziato la carriera nel 1991 in Generali che ha lasciato nel gennaio di quest'anno.

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